Apple sul caso iMessage, non si tratta di un bug

Apple parla della vicenda che ha coinvolto un suo dipendente, con immagini e messaggi personali finiti sull'iPhone 4S di un altro utente.
Apple parla della vicenda che ha coinvolto un suo dipendente, con immagini e messaggi personali finiti sull'iPhone 4S di un altro utente.

Si è parlato ieri della particolare vicenda successa a un dipendente Apple statunitense, tale Wiz, che dopo aver inserito la propria scheda SIM all’interno di un iPhone 4S portato in assistenza ha involontariamente trasformato il dispositivo in un vero e proprio buco della serratura dal quale è stato possibile spiare la sua vita privata. La mela morsicata ha esaminato l’accaduto, pronunciandosi in via ufficiale.

Secondo Apple, quanto successo è da imputare a una configurazione errata dello smartphone e non a un bug di iMessage come inizialmente ipotizzato. Inoltre, il dipendente che ha preso in carica l’iPhone 4S al Genius Bar, non avrebbe seguito le procedure standard per la riparazione dei prodotti, che non prevedono ovviamente l’utilizzo di SIM personali. Così facendo, lo smartphone è stato automaticamente associato all’Apple ID di Wiz, con la conseguenza che i suoi messaggi e le fotografie private sono state poi inviate al dispositivo.

Si tratta di una situazione estremamente rara, che può verificarsi quando un nostro dipendente non segue le procedure corrette e utilizza una scheda propria per risolvere il malfunzionamento segnalato da un cliente. Questo ha portato a un problema che lo stesso dipendente ha poi risolto da sé.

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Per scongiurare il rischio di trovarsi in circostanze simili, Apple consiglia di disabilitare le funzionalità di iMessage nelle impostazioni di iOS 5, prima di portare il telefono in assistenza o rivenderlo.

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