Bitcoin Miner Cluster con 40 Samsung Galaxy S5

Samsung ha realizzato un Bitcoin Miner Cluster con 40 Galaxy S5, mostrando un possibile uso alternativo dei vecchi smartphone, sostituiti da nuovi modelli.
Samsung ha realizzato un Bitcoin Miner Cluster con 40 Galaxy S5, mostrando un possibile uso alternativo dei vecchi smartphone, sostituiti da nuovi modelli.

Alla recente Samsung Developer Conference 2017 è stata presentata un’interessante iniziativa denominata Galaxy Upcycling. Il produttore coreano ha suggerito alcuni utilizzi alternativi di vecchi smartphone, tra cui la realizzazione di un Bitcoin Miner Cluster formato da 40 Galaxy S5. L’obiettivo è “riciclare” i dispositivi ancora funzionanti, invece di contribuire ad aumentare la quantità di spazzatura elettronica.

Molti utenti sono veri e propri collezionisti di smartphone. Dopo un anno o due decidono di acquistare il nuovo modello, anche se quello vecchio funziona senza problemi, che quindi finisce in un cassetto (nel migliore dei casi) oppure nella spazzatura. L’iniziativa Galaxy Upcycling è stata ideata per consigliare usi alternativi dei dispositivi mobile, contribuendo alla riduzione della cosiddetta e-waste. In uno stand della SDC 2017 Samsung ha mostrato una struttura piuttosto insolita a “10 piani”, in ognuno dei quali erano inseriti quattro Galaxy S5, il top di gamma del 2014, annunciato al Mobile World Congress di Barcellona.

Samsung non ha fornito tutti i dettagli relativi al Bitcoin Miner Cluster, ma un grafico evidenzia che otto Galaxy S5 hanno un’efficienza energetica maggiore di un computer con processore Intel Core i7-2600. Quindi il mining della nota criptomoneta avviene con consumi inferiori. Ovviamente si tratta solo di una dimostrazione, dato che nessun utente possiede 40 Galaxy S5. Gli ingegneri Samsung hanno mostrato anche un sistema di monitoraggio del pH e della temperatura di un acquario, usando un Galaxy S3.

Bitcoin Miner Cluster

Tutti i progetti verranno pubblicati su Github con software, video e guide. Il produttore coreano distribuirà un software per la rimozione di Android e consentirà la condivisione dei progetti in modo da creare una piattaforma open.

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