Bitcoin scammer causano panico in tutto il mondo

Molti edifici sono stati evacuati in seguito ad un allarme bomba innescato da una massiccia campagna di spam che ha colpito soprattutto gli Stati Uniti.
Molti edifici sono stati evacuati in seguito ad un allarme bomba innescato da una massiccia campagna di spam che ha colpito soprattutto gli Stati Uniti.

Una massiccia campagna di spam ha creato panico negli Stati Uniti, causando l’evacuazione di alcuni edifici in varie città. Diverse scuole, uffici e ospedali hanno ricevuto una richiesta di pagamento in Bitcoin per evitare l’esplosione di una bomba. Simili email sono state segnalate anche in Canada, Regno Unito e Nuova Zelanda. Le forze di polizia hanno tuttavia verificato che la minaccia non è credibile.

Il contenuto delle email è identico in tutti i casi, tranne qualche piccola modifica, come il tipo di esplosivo (azoturo di piombo, trinitrotoluene e hexogen) che sarebbe stato nascosto nell’edificio da un mercenario. Gli autori dei messaggi spiegano che l’esplosione potrebbe causare molte vittime. Per evitare ciò devono essere pagati 20.000 dollari in Bitcoin entro la fine del giorno lavorativo. Gli scammer hanno usato diversi portafogli BTC, ma al momento non è chiaro quanti soldi sono stati effettivamente inviati. Esaminando gli indirizzi IP, un ricercatore di sicurezza ha scoperto che le email sono state inviate dalla Russia.

Le forze di polizia hanno avvertito la popolazione attraverso i siti ufficiali e i social network. Molti edifici sono stati evacuati a scopo precauzionale. A Toronto sono state chiuse cinque stazioni della metropolitana. Con il passare delle ore emerge chiaramente che l’obiettivo della campagna di spam era quello di estorcere denaro con una falsa minaccia. Dopo vari controlli non è stata trovata traccia di bombe in nessun edificio.

Il falso allarme bomba provocherà sicuramente costi elevati, in quanto molte attività sono state interrotte e le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire in seguito alle segnalazioni ricevute. A questo si aggiunge lo stress per i destinatari delle email, colleghi di lavoro, amici e familiari. Le autorità dovranno ora avviare un’indagine per individuare gli autori di questa campagna di spam.

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