Canal+, Murdoch, video on demand

La convergenza tra tv e web procede passo a passo: Canal+ festeggia gli ottimi risultati raggiunti con il video on demand, Rupert Murdoch mette sul piatto investimenti milionari, il tutto con un occhio alla connettività ed uno al VoIP
La convergenza tra tv e web procede passo a passo: Canal+ festeggia gli ottimi risultati raggiunti con il video on demand, Rupert Murdoch mette sul piatto investimenti milionari, il tutto con un occhio alla connettività ed uno al VoIP

La convergenza tra Internet e TV si fa ormai prossima: il processo è avviato e quotidianamente emergono nuovi passi in tal direzione, il tutto confortato dalla buona risposta che l’utenza offre ai primi servizi del settore. Canal +, ad esempio, ha appena comunicato di aver venduto 300.000 “video on demand” tramite il web.

La notizia, riportata da Reuters, sarebbe stata originariamente comunicata dal gruppo Vivendi Universal al quotidiano francese Les Echos. «Canal + consente ai navigatori sul web di scaricare video dal sito canalplay.com a un prezzo variabile dai 3,99 ai 4,99 euro, mentre i clienti dell’Internet provider Free (Iliad) possono accedere direttamente al catalogo»: Free ha valutato in oltre 150.000 unità i video distribuiti.

Tra i nomi più interessanti nel panorama del video online v’è Rupert Murdoch, colui che dapprima aveva snobbato l’ondata internet per poi avvicinarsi al web e riporvi una scommessa fatta da un consistente investimento economico: 1 milione di dollari, a tanto ammonta l’interesse del magnate per il futuro della propria Direct TV (cifra considerata tutto sommato «modesta» e conseguentemente poco redditizia da Leo Hindery Jr, responsabile Comcast tramite la controllata TCI). L’intenzione è quella di unire gli ambiti della telefonia (VoIP), della connettività (banda larga) e della produzione (News Corp.) per costituire un polo «triple-play» in grado di sfondare nel settore.

Il quadro che va delineandosi, partendo da Google Video ed arrivando fino allo Sky by Broadband presentato negli ultimi giorni, sembra essere comunque parecchio distante dalla scommessa sui set top box che varie aziende hanno intrapreso negli anni e su cui anche Bill Gates aveva risposto grande fiducia (sbilanciandosi più volte in favore di tale tecnologia).

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti