Coronavirus: hacker attaccano centri ricerca sul vaccino

Una serie di attacchi informatici ha colpito negli ultimi giorni organizzazioni sanitarie, ospedali e case farmaceutiche impegnate contro il Covid
Una serie di attacchi informatici ha colpito negli ultimi giorni organizzazioni sanitarie, ospedali e case farmaceutiche impegnate contro il Covid

Organizzazioni sanitarie, ospedali e case farmaceutiche che stanno lavorando ai vaccini contro il coronavirus presi di mira dagli hacker. La denuncia è di Microsoft, che ha registrato proprio negli ultimi giorni una serie di attacchi informatici all’indirizzo di chi è attualmente in prima linea contro il Covid-19. Non che sia la prima volta, come ci ricordano i precedenti della prima ondata del virus, quando l’ospedale Spallanzani di Roma e strutture sanitarie in Repubblica Ceca, sono finite sotto i colpi di malintenzionati che sanno confezionare codici malevoli.

Tre gruppi hacker contro la ricerca sul coronavirus

Le autorità nazionali e internazionali devono alzare il livello di allerta oltre che nei confronti della pandemia, che nella seconda ondata si sta rivelando se possibile più aggressiva della prima, anche contro il crimine informatico. In particolare, dal quartier generale di Redmond hanno individuato tre gruppi di hacker che hanno attaccato centri di ricerca sui vaccini anti-Covid operanti in Canada, Corea del Sud, Francia, India e Stati Uniti. Un’organizzazione dedita al cybercrimine denominata Strontium avrebbe origini russe, mentre altre due – Zinc e Cerium – sarebbero localizzate in Corea del Nord.

Gli attacchi, secondo quanto fa sapere Microsoft, sono di quelli tradizionali e hanno come obiettivo quello di accedere furtivamente ai sistemi delle organizzazioni sanitarie per rubare dati e credenziali. Tramite questi attacchi, già in passato alcuni pirati informatici sono stati in grado di rendere inaccessibili documenti importanti su terapie e sperimentazioni contro il coronavirus. A tal proposito, partecipando in questi giorni al Paris Peace Forum, l’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen, ha cercato di sensibilizzare appunto i rappresentanti dei governi di tutto il mondo nella lotta al cyber crimine. Gli sforzi fatti in questi mesi per arrivare a vaccini efficaci contro il Covid-19, potrebbero essere vanificati o comunque rallentati dagli hacker in un momento che per gli operatori sanitari è più drammatico che mai.

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