Corrado Calabrò e il principio del consumo effettivo

Ieri sera, a TG2 Dieci Minuti, ho avuto il piacere di assistere all’intervista al nostro garante per le comunicazioni in merito all’abolizione dei costi di ricarica e ad altri interventi che stanno impegnando l’AgCom.

Nelle risposte di Corrado Calabrò sono emersi, secondo me, i due orientamenti che guidano le sue azioni: quello del principio del consumo effettivo e quello della libera concorrenza di mercato.

Aboliti i costi di ricarica, Calabrò ha infatti sostenuto che: anche lo scatto alla risposta è un onere superfluo che il consumatore non dovrebbe sostenere. Ecco perchè, sempre stando alle sue parole:

è stata inviata una segnalazione al governo affinché in sede di conversione del decreto Bersani si provveda anche su questo punto

Ma le buone notizie non finiscono qui. A fine intervista, infatti, il garante ha detto: Posso annunciare sin d’ora una buona notizia per i consumatori italiani: da luglio le tariffe del traffico internazionale saranno drasticamente ridotte.

Buone speranze quindi anche sul versante del roaming internazionale.

Alle domande del giornalista rigardanti un probabile aumento delle tariffe telefoniche, per colmare la perdita di 1 miliardo e 714 milioni di euro derivante dai mancati introiti sui i costi di ricarica, Calabrò ha tirato in ballo il principio del libero mercato, secondo cui la concorrenza tra i singoli operatori regolerà questa situazione. “Non possiamo imporre i prezzi al singolo operatore.” ha detto “E’ la concorrenza che gioca e la concorrenza in Italia ha funzionato“.

Voi cosa ne pensate? Sarà tutto oro quello che luccica?

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