Entro il 2014 Twitter triplicherà gli introiti

Twitter raccoglierà quasi 260 milioni di dollari in advertising entro fine 2012 ed entro il 2014 ricaverà ben 540 milioni di dollari, secondo eMarketer.
Twitter raccoglierà quasi 260 milioni di dollari in advertising entro fine 2012 ed entro il 2014 ricaverà ben 540 milioni di dollari, secondo eMarketer.

Nonostante le recenti polemiche relative alla censura su Twitter, l’espansione a livello internazionale della piattaforma contribuirà ad un forte aumento delle entrate pubblicitarie entro i prossimi due anni. Secondo le previsioni di eMarketer, Twitter raccoglierà quasi 260 milioni di dollari in advertising entro fine 2012 ed entro il 2014 ricaverà ben 540 milioni di dollari.

Il servizio di microblogging avrebbe registrato introiti pari a 139 milioni di dollari con le entrate pubblicitarie raccolte nello scorso anno, ma l’aumento dell’utilizzo dello stesso da parte degli utenti residenti negli Stati Uniti combinato con la propria crescita tra gli inserzionisti internazionali dovrebbero spingere considerevolmente il fatturato dell’azienda nel prossimo futuro. Secondo quanto rilevato, il 90% degli introiti pubblicitari di Twitter provengono attualmente dagli inserzionisti statunitensi, mentre i paesi esteri hanno contribuito apportando ricavi pari solo a 26 milioni di dollari.

In futuro la situazione dovrebbe cambiare: si stima che la percentuale degli investitori statunitensi dovrebbe scendere all’83% entro il 2014 mentre per contro i mercati esteri investiranno appieno sulla piattaforma, portando la stessa al raggiungimento di un importante obiettivo. Provvedendo a un rapido confronto con LinkedIn, uno dei maggiori social network concorrenti a Twitter dopo Facebook, nonostante abbia un minor ricavo sul fronte advertising e un tasso di crescita complessivo inferiore a Twitter, è riuscito nel corso del 2011 a ottenere una quota maggiore rispetto a quest’ultimo sul fronte degli introiti pubblicitari internazionali. Nel 2012 i ricavi di tale piattaforma focalizzata sull’ambito business dovrebbero aumentare del 46% – arrivando a quota 226 milioni di dollari guadagnati – e il 32% di tale quota dovrebbe provenire proprio dai paesi al di fuori degli Stati Uniti.

L’espansione a livello internazionale di Twitter ha costretto anche l’azienda a regolare la modalità di gestione dei contenuti: la scorsa settimana è stato annunciato che potranno essere censurati i tweet condivisi dall’utenza in base alle leggi di un determinato paese. Nonostante tale scelta, Twitter non è ancora in grado di raggiungere un mercato ampio qual è quello cinese, poiché l’attuale situazione politica di quella nazione non consente alla piattaforma di esprimere tutto il proprio potenziale. Qualora Twitter raggiungesse in futuro anche tale territorio, la dipendenza dagli inserzionisti statunitensi diminuirà ancora maggiormente.

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