Ex responsabili Apple per Google self-driving car

Due ex collaboratori Apple si sono uniti al team di Google che lavora sui veicoli a guida autonoma: da non escludere la commercializzazione delle vetture.
Due ex collaboratori Apple si sono uniti al team di Google che lavora sui veicoli a guida autonoma: da non escludere la commercializzazione delle vetture.

Ciò che Google intende fare con il progetto self-driving car è ancora tutto da stabilire: il gruppo di Mountain View potrebbe scegliere di cedere la tecnologia sviluppata in licenza agli automaker oppure tentare la strada della commercializzazione diretta dei veicoli, come ipotizzato da più parti. Ancora non vi sono certezze, ma una notizia comparsa oggi in Rete sembra puntare in quest’ultima direzione.

Si parla dell’assunzione di due ex dipendenti Apple, più precisamente Daniel Munoz e Tim Willis. Il primo ha prestato servizio presso la mela morsicata in qualità di Global Supply Manager per i prodotti iPhone e Apple Watch, gestendo dunque i rapporti con i fornitori delle componenti equipaggiate all’interno dei dispositivi, per un valore complessivo di transazioni economiche che supera il miliardo di dollari. Il secondo si è invece occupato di iPhone, Apple Watch e iPod per un totale di sei anni, con il ruolo di Head of Supply Chain Operations. Munoz si è unito a bigG il mese scorso, mentre Willis nell’agosto 2015. In precedenza aveva fatto lo stesso Mani Krishnamurthi, nell’aprile 2014, in precedenza Global Supply Manager di Apple impegnato con i team al lavoro su Mac Pro, Apple TV ed AirPort.

Nel settembre dello scorso anno Sarah Hunter, Head of Public Policy del progetto Google self-driving car, è intervenuta di fronte alla California Public Utilities Commission spiegando che bigG non ha ancora deciso in quale modo far evolvere la propria iniziativa legata alla guida autonoma. Considerando le recenti assunzioni, non è dunque da escludere un interessamento nella realizzazione e nella commercializzazione diretta dei veicoli. Ecco un estratto dal suo discorso.

Ancora non abbiamo deciso come lo porteremo sul mercato. Al momento i nostri ingegneri stanno cercando di trovare le risposte a tutte le domande, come in che modo far sì che l’auto possa guidare autonomamente in maniera impeccabile. Quando ci saremo riusciti, penseremo alla commercializzazione. La produrremo su scala, la venderemo ai singoli individui o la renderemo un servizio? Non lo sappiamo. È molto difficile prevedere come le persone vorranno utilizzare questo tipo di vetture.

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