Facebook arriva in Parlamento

In questi giorni, oltre a questioni di ordine politico, economico e legislativo, nel nostro Parlamento si discute anche di social network in seguito a quanto accaduto a Matteo Salvini, 35enne deputato milanese che nei giorni scorsi si è visto chiudere il proprio account su Facebook senza ricevere in merito alcuna plausibile motivazione.

Del caso si è parlato molto su quotidiani, siti d’informazione e persino nei telegiornali, dopo che lo stesso politico ha raccontato di essere stato connesso al celebre sito per molte ore di fila direttamente dalla Camera dei Deputati, durante un intervento dell’opposizione.

Si torna ora a parlarne in quanto Salvini ha deciso di rendere pubblica la sua “battaglia”, presentando un’interrogazione al Ministero delle Comunicazioni per fare luce sull’accaduto.

A tal fine, l’Onorevole ha anche raccolto le testimonianze di altri internauti che hanno ricevuto lo stesso trattamento, essendo così da un giorno all’altro inabilitati alla gestione del proprio account e dei propri contatti.

Nel frattempo, su Facebook è anche stato creato il gruppo “Riattivate l’account a Matteo Salvini” che al momento conta oltre un migliaio di membri già iscritti.

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