Facebook, PHP al ritmo di HipHop

Facebook ha rilasciato il codice sorgente di HHVM, nuovo tool per l'elaborazione di pagine web scritte in PHP per migliorarne le performance.
Facebook ha rilasciato il codice sorgente di HHVM, nuovo tool per l'elaborazione di pagine web scritte in PHP per migliorarne le performance.

Il team di programmatori che lavora dietro le quinte del social network più famoso al mondo ha dato alla luce un nuovo strumento che promette di consentire una sensibile diminuzione dei tempi e delle risorse necessarie all’elaborazione di pagine in PHP. Direttamente da Palo Alto giunge infatti HipHop Virtual Machine, ovvero il frutto del duro lavoro messo in atto dagli ingegneri assoldati dai vertici di Facebook per migliorare le prestazioni del portale.

Dovendo servire un’utenza quantificabile in circa 800 milioni di iscritti, d’altronde, Facebook è da lungo tempo interessata a soluzioni che possano snellire il carico di lavoro che quotidianamente grava sui server del gruppo per fornire un servizio ai propri utenti sempre più efficiente. Nasce dunque la HipHop VM, la quale si frappone tra l’utente ed il codice della pagina richiesta per elaborarla in maniera alternativa rispetto a quanto disponibile fino ad oggi mediante il classico interprete PHP.

Il risultato è un miglioramento nelle prestazioni circa del 60%, mentre la memoria utilizzata per elaborare lo stesso documento si riduce di circa il 90%. Il tutto può essere tradotto in una maggiore reattività delle pagine del social network, il quale vede l’inclusione del nuovo strumento per il momento soltanto in specifiche aree di test. Soltanto una volta terminato lo sviluppo della prima edizione stabile Facebook introdurrà in pianta stabile HipHop, il quale può essere scaricato gratuitamente sotto forma di codice sorgente tramite un’apposita repository su GitHub.

Il fulcro del nuovo sistema per l’elaborazione delle pagine PHP risiede nella trasformazione del codice in linguaggio C++, il quale riesce a fornire prestazioni decisamente migliori. Proprio tale operazione di traduzione risulterebbe essere al momento uno dei punti sui quali gli sviluppatori intendono focalizzare maggiormente la propria attenzione al fine di migliorare ulteriormente le performance di uno strumento che, una volta disponibile in versione definitiva, potrebbe risultare particolarmente utile a numerose aziende operanti sul Web.

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