Facebook, più politica nel News Feed

Facebook sta testando una funzione che va ad inserire nel News Feed degli iscritti i messaggi dei loro politici locali, anche di quelli non seguiti.
Facebook sta testando una funzione che va ad inserire nel News Feed degli iscritti i messaggi dei loro politici locali, anche di quelli non seguiti.

Facebook sta testando una nuova funzionalità che va ad inserire i messaggi dei politici locali, anche quelli non seguiti, all’interno del News Feed degli utenti. La novità è stata intercettata da Re/Code ed il social network ha confermato che trattasi di un test. Nello specifico, Facebook ha affermato di stare testando una funzionalità di “coinvolgimento civico” che mostra all’interno del News Feed degli utenti, tutti i messaggi dei loro politici di riferimento. L’obiettivo è quello di far conoscere alle persone le attività politiche degli eletti a tutti i livelli.

I messaggi appariranno, al massimo, una volta alla settimana e solo per gli utenti che seguono almeno un rappresentante locale, statale o federale della propria area. Questa novità, però, funzionerà correttamente solo se gli iscritti hanno in precedenza attivato, per esempio, la funzione “Town Hall“, che aiuta le persone a trovare ed a seguire i loro funzionari eletti. In caso contrario, all’interno del News Feed appariranno non i messaggi dei politici locali ma solamente quelli dei politici statali e federali. Da quanto che traspare da questo test, dunque, trattasi di una novità che, per il momento, dovrebbe rimanere entro i confini americani.

Da tempo Facebook, comunque, sta lavorando per incentivare l’attenzione al mondo della politica all’interno del social network, introducendo nuove funzionalità atte a sensibilizzare gli iscritti a seguire le attività dei politici.

Inoltre, queste scelte intraprese dalla piattaforma sociale potrebbero spingere i politici ad utilizzare maggiormente il social network per dialogare con gli elettori e per far conoscere maggiormente i loro punti di vista e le loro attività legislative.

Non è chiaro se questa novità, conclusi i test, possa arrivare non solo a tutti gli utenti americani ma anche all’interno degli altri paesi, Europa inclusa.

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