Fiamme Gialle fermano traffico "in nero" su eBay

La Guardia di Finanza ha fermato un traffico di cellulari cinesi che simulavano versioni originali e venivano venduti in nero.
La Guardia di Finanza ha fermato un traffico di cellulari cinesi che simulavano versioni originali e venivano venduti in nero.

Per tre anni hanno venduto cellulari su eBay senza seguire le necessarie disposizioni fiscali. Pensavano probabilmente di poterla far franca grazie al fatto che l’attività si sarebbe nascosta tra le maglie della Rete, ma la Guardia di Finanza ha invece intercettato il traffico illegale e vi ha posto fine.

Responsabili della vicenda due internet point, la cui attività “in nero” è stata soverchiata dall’azione dei Militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Empoli. Il vantaggio per l’utente era interessante, poiché la possibilità era quella di accedere a nuovi cellulari e smartphone a prezzi inferiori del 20-25% rispetto a quelli di mercato. Il problema è però nel fatto che non solo il mercato non era legale, ma era altresì viziato dalla messa in commercio di dispositivi provenienti dalla Cina e non originali. «Le due imprese, in sostanza, hanno intermediato la domanda locale rivolgendosi, grazie alla conoscenza della lingua, al mercato cinese».

La Guardia di Finanza mette a disposizione il meccanismo e le cifre della truffa: «I telefoni sono stati ordinati a società dell’estremo oriente ad un costo di 35/40 € ciascuno mentre il prezzo di vendita è stato pari a circa 100/150 € per ciascun cellulare. Il volume complessivo delle vendite è stato molto alto arrivando, nel caso di un internet point, a oltre 1.300 “pezzi” in un anno. Si stima che i cellulari complessivamente venduti siano stati oltre 5.000».

In tutto non sono stati denunciati incassi per 604 mila euro, il tutto per una evasione dell’IVA pari a circa 65 mila euro.

Le Fiamme Gialle hanno notificato da tempo la propria attenzione ad eBay ed altri canali di vendita online, dunque non è più in alcun modo plausibile la speranza di farla franca solo perché le vendite avvengono per via informatica. L’ingenuità dei responsabili ha determinato l’insuccesso del tentativo, mentre l’operazione delle autorità ha consentito di fermare un traffico illegale che stava immettendo sul mercato prodotti non originali sfruttando un circuito truffaldino di sicuro vantaggio economico per i diretti interessati.

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