Finisce la speculazione sui domini

Prendo spunto dal post di Salvatore Cariello che riporta la notizia secondo cui il NIC ha cambiato le guideline, in particolare al punto 2.9.6 si legge testualmente:

Il Registro provvede anche a rimuovere le deleghe relative ai nameserver autoritativi per il nome a dominio in oggetto rendendo, di fatto, il nome a dominio non più raggiungibile sulla rete Internet, pur mantenendo però l’assegnazione del nome a dominio stesso al Registrante.

Ora cosa comporta questo? Semplice, non sarà più sufficiente riuscire a registrare a proprio nome un dominio scaduto per poterne ottenere tutti i vantaggi in termini di backlink e popolarità.

Con le nuove regole il dominio non sarà raggiungibile per 30 giorni (DNS irrisolvibili), un lasso di tempo tale da consentire facilmente ai motori di individuare i domini scaduti e rimuoverli di loro indici.

Google ha già provveduto da qualche tempo, infatti, è riuscito a diminuire a circa 30 giorni il ciclo di vita dei domini scaduti, non è difficile individuare questo tipo di siti: il cambio di tematizzazione, il cambio di intestazione del dominio e lo smodato aumento delle pagine possono sicuramente indicare ai motori che il dominio ha cambiato “indirizzo” e quindi possono trarre le dovute conseguenze.

Il discorso secondo me cambia, e di tanto, se invece si mantiene per qualche tempo una struttura e un numero di pagine simili a quelle che i motori sono abituati a trovare sul sito scaduto e poi ri-registrato.

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