Free Mobile rinvia il debutto in Italia

Free Mobile rimanda il debutto in Italia alla fine del 2017; l'operatore punta ad un ingresso in pompa magna per aggredire da subito il mercato italiano.
Free Mobile rimanda il debutto in Italia alla fine del 2017; l'operatore punta ad un ingresso in pompa magna per aggredire da subito il mercato italiano.

Sembra che per vedere operativo Free Mobile, il nuovo quarto operatore italiano, si dovrà attendere qualche mese di più. L’azienda di telefonia mobile francese di proprietà di Xavier Niel che ha rilevato le torri e le frequenze in eccedenza di 3 Italia e Wind doveva, originariamente debuttare entro la prossima estate, ma i piani sembrerebbero essere cambiati. Nessun problema all’orizzonte, comunque, i piani di “conquista” del mercato italiano da parte dell’operatore Free Mobile rimangono inalterati.

Questo ritardo sarebbe da ricercarsi solamente nelle volontà di fare le cose per bene ed entrare nel migliore dei modi nel complesso mercato della telefonia mobile italiana. Xavier Niel, infatti, punterebbe ad un ingresso in pompa magna per massimizzare l’impatto commerciale del nuovo brand sul mercato italiano. Il taglio del nastro sarebbe stato spostato, dunque, alla fine del 2017. Del resto, Free Mobile, in Francia, si è sempre contraddistinto per la sua aggressività commerciale con offerte low cost che hanno non solo attirato moltissimi clienti ma hanno anche permesso di rivoluzionare il settore francese della telefonia sino ad allora molto ingessato. Un modello che l’imprenditore francese vorrebbe esportare anche in Italia.

Nel frattempo, Free Mobile sta iniziando a mettere in campo tutte le pedine necessarie per creare tutto quanto serve per diventare un efficiente operatore in possesso di una rete fisica. Proprio al riguardo, Free Mobile starebbe sondando la disponibilità di Nokia che potrebbe andare a gestire la futura infrastruttura di rete.

Free Mobile che como noto, starebbe dialogando anche con Enel Open Fiber per avere accesso alla nuova rete in fibra ottica italiana. L’operatore, infatti, punterebbe anche ad offrire soluzioni di rete fissa accanto a quelle per la telefonia mobile.

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