Google e i distributori automatici di app Android

Il team di bigG lancia un'iniziativa piuttosto curiosa in Giappone, installando tre rivenditori automatici per il download di app e giochi da Google Play.
Il team di bigG lancia un'iniziativa piuttosto curiosa in Giappone, installando tre rivenditori automatici per il download di app e giochi da Google Play.

Un distributore automatico, come quelli solitamente utilizzati per la vendita di bibite o snack, per il download delle applicazioni Android. È l’idea balzata in testa al team giapponese di Google, che ne ha installate tre unità a Tokyo. A riportare la notizia è la redazione di Engadget, giunta sul posto per testarne il funzionamento con il dispositivo LG G2. Gli unici requisiti richiesti sono la presenza del modulo NFC e la versione Android 4.0 Ice Cream Sandwich (o successive) del sistema operativo.

Per il momento queste particolari “vending machine” sono in grado di scaricare una raccolta composta da 18 giochi, alcuni dei quali rilasciati gratuitamente con formula free-to-play, ma nulla ne impedirebbe la compatibilità anche con altre tipologie di app. Come è possibile vedere dall’immagine di apertura, nella parte superiore è presente un ampio display touchscreen attraverso il quale selezionare il titolo desiderato, mentre sotto si trova un supporto su cui posizionare il device rivolto con lo schermo verso l’alto. Come già detto, il trasferimento dei dati non avviene mediante traffico mobile o network WiFi, bensì sfruttando la tecnologia Near Field Communication di solito impiegata per lo scambio dei file o per i pagamenti in mobilità.

I distributori automatici Google Play funzionano tramite connessione NFC

I distributori automatici Google Play funzionano tramite connessione NFC

Al momento non è dato a sapere quale sia la finalità di un progetto simile. Difficilmente apparecchi di questo tipo saranno realizzati e distribuiti su vasta scala. Il tutto sembra assumere i connotati di un’iniziativa simpatica e originale, una sorta di trovata pubblicitaria ideata per contrastare le piattaforme concorrenti e avvicinare gli utenti all’ecosistema Android, soprattutto nelle settimane che accolgono l’esordio sul mercato dei nuovi iPhone e in un paese determinante per il dominio del settore smartphone. Certo è che, a pensarci bene, il nesso tra distributori automatici e KitKat non pare del tutto casuale.

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