Google Now arriva nel Chrome dev channel

Prosegue la marcia di avvicinamento alla versione definitiva al browser Chrome per l'assistente virtuale Google Now, che oggi debutta nel dev channel.
Prosegue la marcia di avvicinamento alla versione definitiva al browser Chrome per l'assistente virtuale Google Now, che oggi debutta nel dev channel.

Che il gruppo di Mountain View abbia intenzione di integrare Google Now nel browser Chrome per sistemi desktop è ormai una certezza. Si è iniziato a parlarne già lo scorso anno, con i primi rumor comparsi in Rete. A metà gennaio, poi, l’assistente virtuale già visto in azione su Android è stato inserito in via ufficiale nella Canary build del software e oggi lo stesso avviene con la versione distribuita tramite il canale dedicato agli sviluppatori, il cosiddetto dev channel.

Basta dunque scaricare l’applicativo (disponibile per sistemi operativi Windows, OS X e Linux), installarlo e lanciarlo, per poter poi interagire con le stesse schede che solitamente compaiono sui display di smartphone e tablet: previsioni meteo, risultati dei match sportivi, notizie dalle fonti preferite ecc, tutte mostrate nell’angolo inferiore destro dello schermo. Ancora più interessante, non è necessario configurare il programma attraverso le cosiddette “flags” (digitando “chrome://flags/#enable-google-now” nella barra dell’indirizzo), ma Google Now è attivato di default. Questo lascia intendere un’accelerazione nel processo che porterà definitivamente la tecnologia anche su computer desktop e laptop, forse già con le versioni 33 o 34 di Chrome in arrivo nei prossimi mesi.

L'assistente virtuale Google Now fa il suo debutto ufficiale nel dev channel del browser Chrome

L’assistente virtuale Google Now fa il suo debutto ufficiale nel dev channel del browser Chrome

Non resta dunque ora che attendere il debutto dell’assistente anche nella release beta e poi in quella stabile del software per la navigazione sul Web. Etichettato inizialmente come una semplice alternativa a Siri di Apple, Google Now ha saputo mostrare tutte le proprie potenzialità in ambito mobile, fornendo all’utente le informazioni desiderate ancor prima che questo abbia il tempo di cercarle. L’approdo su computer fissi e portatili di questo sistema renderà ancora più sottile e impalpabile il divario che separa le piattaforme desktop dai sempre più diffusi smartphone e tablet.

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