Google Stadia, abbonamenti anche per publisher

Phil Harrison ha parlato dell'arrivo di un abbonamento per Google Stadia dedicato anche a specifici publisher di videogiochi.
Google Stadia, abbonamenti anche per publisher
Phil Harrison ha parlato dell'arrivo di un abbonamento per Google Stadia dedicato anche a specifici publisher di videogiochi.

Recentemente Google ha svelato i prezzi dell’abbonamento e la disponibilità per il suo tanto atteso servizio di streaming videoludico chiamato Stadia. L’annuncio ha riguardato prima di tutto la cosiddetta Founder’s Edition, ma c’è anche l’abbonamento Stadia Pro con la possibilità di giocare in risoluzione 4K, HDR, 60FPS, audio 5.1 dolby surround e l’acquisto giochi singolarmente in qualsiasi momento. L’uscita è prevista per novembre.

Ci sono però novità: Phil Harrison, vicepresidente e direttore generale di Google, durante lo show E3 Live su YouTube, ha riferito a Geoff Keighley che Stadia potrà avere anche abbonamenti particolari per specifici publisher, almeno per quelli che investiranno in questo servizio digitale.

Tra un po’ di tempo vedremo gli editori che cominceranno a pensare ai propri abbonamenti. Supporteremo questa opzione sulla nostra piattaforma e ci saranno alcuni annunci prossimamente. Non penso che questo tipo di opzione sarà disponibile per ogni editore, ma per quelli che hanno una serie di titoli interessanti per i giocatori sarebbe un grande affare.

Per ora Ubisoft, Bethesda e Square Enix hanno il maggior numero di giochi su Stadia. In teoria si potrebbero vedere abbonamenti specifici prima per questi publisher. Il prezzo dell’abbonamento Pro è di 9.99 euro, ma no consentirà di accedere a tutti i giochi, quindi un abbonamento specifico per publisher potrebbe essere un buon modo per giocare a una varietà di giochi senza acquistarli singolarmente.

Potrebbe però anche complicare eccessivamente i piani di abbonamento di Stadia, aggiungendo un ulteriore abbonamento mensile per i giocatori. Non è chiaro quando Stadia potrebbe lanciare piani specifici per i publisher, ma Harrison ha detto che gli editori potrebbero iniziare a pensarli “relativamente a breve“: si suppone che fino a novembre qualcosa si muoverà, con un annuncio a breve.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti