GPL v3: Linus Torvalds ora è possibilista

La Free Software Foundation ha pubblicato la nuova bozza della GPL v3 ottenendo fin da subito un importante successo: Linus Torvalds, il più scomodo dei nemici della versione precedente, si dice ora possibilista anche se non ancora pienamente soddisfatto
La Free Software Foundation ha pubblicato la nuova bozza della GPL v3 ottenendo fin da subito un importante successo: Linus Torvalds, il più scomodo dei nemici della versione precedente, si dice ora possibilista anche se non ancora pienamente soddisfatto

Le prime proposte avevano determinato una grave spaccatura all’interno della comunità open source: la GPL v3 è nata con principi tali per cui Linus Torvalds, il numero uno del progetto Linux, non si è immediatamente associato apportando pesanti critiche all’operato degli autori. Il tempo ha rimarginato le ferite ed il dibattito ha permesso un avvicinamento delle parti: a poche ore dalla presentazione della nuova bozza il possibilismo di Torvalds getta nuovo ottimismo sui lavori in corso.

In una intervista a CNet, Torvalds spiega di non ritenere la bozza un contributo perfetto, ma molti dei principi bocciati nella prima fase (definiti da Torvalds esplicitamente degli «orrori») sono ora stati eliminati e si sarebbe quantomeno aperto uno spiraglio per la discussione. Va ricordato come l’opinione di Torvalds sia di vitale importanza per la nuova GPL v3 in quanto il kernel Linux è rilasciato sotto GPL v2 ed una mancata traslazione al nuovo piano di licenza ne sancirebbe una nascita irrimediabilmente zoppa.

28 Marzo, ore 10 a.m.: la nuova bozza è ufficialmente sotto gli occhi di tutti, a distanza di 8 mesi dalla precedente. Nelle prime righe dell’annuncio ufficiale della Free Software Foundation è subito illustrato uno dei motivi cardine che supportano il nuovo testo: l’accordo tra Microsoft e Novell ha costretto la comunità a ripensare taluni elementi fondamentali.

Secondo quanto illustrato dalla FSF la nuova bozza include la possibilità di regolarizzare le proprie posizioni dopo eventuali violazioni ed inoltre impone nuove misure in quanto a brevetti, doveri per i produttori di software GPL v3 e nuove indicazioni per la semplificazione nella comprensione e nell’amministrazione delle licenze.

La terza bozza sarà ora aperta alle osservazioni esterne per 60 giorni, durante e dopo i quali si potrà procedere con nuove migliorìe. Prima dell’adozione definitiva sarà pubblicata una ulteriore bozza in visione per 30 giorni, permettendo così a tutta la comunità di analizzare anche gli eventuali cambiamenti nel frattempo integrati.

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