Great Lake Swimmers: il P2P è d'aiuto alle band

Il P2P non è sempre un demone da esorcizzare. Per alcune band emergenti, come i Great Lake Swimmers, il filesharing rappresenta un ottimo strumento per diffondere la propria musica oltre in confini del territorio d’appartenenza.

Tony Drekker, leader della band canadese, in una recente intervista al Tribune Review ha dichiarato come il P2P abbia decisamente cambiato gli orizzonti e le prospettive del gruppo:

Non si tratta più di qualcosa destinato a una specifica regione. Si tratta di qualcosa di globale. Le persone possono condividere idee, musica e altro. Ed è molto importante per la musica, perché permette di scoprire materiale interessante, non supportato dall’apparato delle grandi etichette discografiche.

In altre parole, senza il P2P molti artisti non sarebbero in grado di raggiungere un’adeguata diffusione, proprio a causa della carenza di quella struttura propria delle major discografiche. Il filesharing ha permesso, ad esempio, ai Great Lake Swimmer di superare i confini del Canada e ottenere un’audience globale.

Dichiarazioni come queste ribaltano la visione tipica delle grandi organizzazioni di difesa del copyright, volte a demonizzare il filesharing in quanto grave danno sia per gli artisti sia per le case discografiche. Pare evidente, invece, come il P2P possa essere uno strumento utile di crescita per gli artisti stessi, svincolato da meri interessi di tipo economico.

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