Helbiz: la Blockchain per il nuovo car sharing

Grazie a Helbiz e alla Blockchain presto sarà possibile mettere la propria auto a disposizione per il car sharing.
Helbiz: la Blockchain per il nuovo car sharing
Grazie a Helbiz e alla Blockchain presto sarà possibile mettere la propria auto a disposizione per il car sharing.

Nel corso dell’ultimo anno, il fenomeno delle criptovalute ha toccato livelli record, e le Initial Coin Offerings (ICO) sono state il traino più importante. Solo nel 2017, infatti, secondo una ricerca di CBInsights, le decine di ICO avvenute hanno raccolto più di 2 miliardi di dollari, un numero strabiliante e destinato a salire, se i progetti si rivelano validi.

Helbiz, la Blockchain per il car sharing

Pochi sono, però, i progetti che lo scorso anno hanno fatto veramente clamore, con raccolte da capogiro. Uno di questi è sicuramente Helbiz, una piattaforma di car sharing tra privati.

“Quando ho iniziato a sviluppare il progetto, ad inizio 2017, ho finanziato personalmente l’avvio delle operazioni, con un congruo investimento”, racconta Salvatore Palella, fondatore di Helbiz, siciliano emigrato negli Stati Uniti, imprenditore di lunga data. Il suo sforzo sembra sia stato ripagato. “Alla fine del processo di ICO abbiamo raccolto un totale di 38,8 milioni di dollari. Ora siamo pronti ad avviare un progetto pilota a Los Angeles, con 10.000 auto, e poi a espandere velocemente anche in New Jersey”.

In pratica, Helbiz è una piattaforma di car sharing peer-to-peer che consente il noleggio d’auto fra privati. La soluzione si basa su un sofisticato hardware che viene installato (gratuitamente) a bordo dell’auto, permettendo così ai noleggiatori di localizzare la vettura, sbloccarla e utilizzarla con le dovute garanzie (assicurazione compresa) senza bisogno di prenotazioni, scambi chiave e ulteriori interazioni.

“Automatizziamo l’intero processo di noleggio, compresa la verifica, i contratti, le condizioni e i termini di servizio, i pagamenti, l’assicurazione personalizzata e la consegna delle chiavi”, continua Palella.

Helbiz è nata direttamente come progetto su Blockchain: è una Decentralized Application su rete Ethereum che offre un servizio di escrow: in parole povere, l’utente cerca un’auto tramite l’app e, una volta che l’ha selezionata, il sistema elabora la richiesta di sblocco tramite l’hardware all’interno dell’auto. Il denaro per la transazione è bloccato fino a che non è confermata la fine del noleggio.

Messa così non sembrerebbe differire da servizi già esistenti come Enjoy e Car2Go, eccetto che le operazioni di blocco e sblocco dei fondi, insieme a quelle di gestione delle attività di utenti e fornitori (chi mette a disposizione l’auto), avvengono in maniera totalmente decentralizzata e autonoma. In questo modo, il servizio è virtualmente sempre attivo.

Virtualmente perché la rete Ethereum ha sofferto numerose congestioni, negli ultimi 10 mesi (con l’app CryptoKitties, per esempio). Ma a questo proposito, Panella argomenta: “Per ora stiamo usando la rete Ethereum, ma ci stiamo rendendo conto che, quando il nostro servizio sarà a regime tra 6-12 mesi, la potenza di Ethereum non ci basterà, e potremmo aver bisogno di costruire una nostra blockchain”.

HBZ, il token di Helbiz venduto in ICO, oggi è scambiato sugli exchange Bitlish.com, Coinhub.io, Sismokoin.com, IDAX, EXMO, Mercatox e Jaxx.

Oltre il car sharing

Oltre al car sharing, Helbiz offrirà presto anche una Transportation Platform, un servizio equiparabile al servizio pubblico, e Pay, un sistema di pagamento con portafoglio digitale. Entrambi saranno al varo negli USA a partire dalla prossima estate, mentre non è stata ancora annunciata la data di avvio ufficiale della piattaforma di car sharing in Italia, ma non dovrebbe mancare molto.

Chi è Salvatore Palella

Salvatore Palella

Salvatore Palella è un imprenditore italiano. Cresciuto in Sicilia, si è trasferito a Dublino all’età di 17 anni, dove ha iniziato a lavorare presso McDonald’s, girando diverse sedi della multinazionale americana tra la stessa Dublino e Londra.

Si è poi trasferito a Milano per studiare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. A 19 anni ha fondato la sua prima società Witamine, brevettando, producendo e distribuendo macchine automatiche per le spremute d’arancia fresche. Dopo soli quattro anni, c’erano più di 50.000 macchine in tutta Europa e nel Medio Oriente, e la società poteva contare su oltre 1.000 dipendenti.

A 24 anni ha ceduto Witamine per un valore superiore ai 50 milioni di dollari. Negli anni seguenti, Salvatore è diventato il più giovane proprietario al mondo di una squadra di calcio professionistica, l’Acireale Calcio. A 25 anni ha iniziato la sua carriera nel mondo della finanza, diventando uno dei più giovani proprietari di fondi di investimento al mondo, gestendo circa 250 milioni di dollari dalla sua sede a Londra.

A 27 anni ha creato Helbiz Inc., il cui obiettivo è quello di diventare la prima società di car sharing peer-to-peer totalmente automatizzata al mondo, che sarà lanciata nel corso del 2018.

A 29 anni, Salvatore ha fondato il fondo di investimento, SP1 Investments, che è diventato uno dei primi fondi a livello mondiale a ricevere l’autorizzazione per la negoziazione di criptovalute.

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