Il comune del ministro? Digital diviso!

Francesco Santagada, responsabile locale di AntiDigitalDivide per la provincia di Cosenza, ci scrive una lettera che volentieri pubblichiamo per segnalare come anche i comuni dei Ministri dello Stato possono soffrire del grave problema del digital divide
Francesco Santagada, responsabile locale di AntiDigitalDivide per la provincia di Cosenza, ci scrive una lettera che volentieri pubblichiamo per segnalare come anche i comuni dei Ministri dello Stato possono soffrire del grave problema del digital divide

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la seguente lettera di Francesco Santagada, responsabile locale di AntiDigitalDivide per la provincia di Cosenza.

«Cassano allo Ionio (CS) – Anno 2006. Il suo territorio si estende dalle pendici del massiccio del Pollino e arriva fino al mare, attraversando la Pianura di Sibari, è quindi in gran parte pianeggiante. Fanno parte del comune di Cassano allo Ionio oltre al comune omonimo, le seguenti frazioni: Lauropoli, Doria e Sibari. Ebbene si il comune di Cassano, di cui è nativa il ministro per gli Affari Regionali Lanzillotta, è un comune digital diviso. Rappresenta una fotografia, in miniatura, del divario digitale che afflige tutta l’Italia.

Le zone urbane risultano coperte dai servizi in banda larga, tranne il paese di Doria. Le zone rurali o risultano sotto apparati limitanti (MUX-UCR) o non hanno la centrale abilitata e quindi non possono usufruire dei prestigiosi servizi. Qui devo sottolineare un fatto strano o perlomeno curioso, ovvero gli apparati limitanti non risultano nei database comm.li Telecom Italia mentre sono presenti in quelli tecnici. […] Siamo felici di apprendere che ci sono dei programmi intesi a diffondere la banda larga in tali zone, ma gradiremmo saperne un pò di più dal ministro Lanzillotta e gradiremmo sapere anche per quanto tempo ancora i comuni con una forte presenza di aree rurali, resteranno digital divisi, poichè ci sono industrie agroalimentari, aziende di agriturismo e villaggi turistici sprovvisti di un servizio, oramai considerato indispensabile.

Questa però spero che non sia vista come una richiesta ovvero “coprite totalmente questa zona..”, ma piuttosto un invito a far riflettere come la “malattia” del Digital Divide sia presente in tutta Italia e nemmeno i ministri risultano esserne “immuni”».

La lettera ricorda inoltre le parole recentemente proferite dal commissario europeo Viviane Reding «l’accesso in banda larga si concentra nelle aree urbane, mentre la copertura nelle zone rurali è nettamente inferiore alla media, 44% contro 65% (media europea)», a cui ha fatto seguito l’esplicita indicazione per cui «il Ministero degli Affari regionali ci ha informato tuttavia che sono a buon punto i programmi intesi a promuovere la diffusione della banda larga nelle zone rurali». E il Ministro per gli Affari Regionali è proprio Linda Lanzillotta.

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