Il Governo tedesco ferma Google Books

Proprio una brusca frenata quella data dal Governo tedesco al progetto di Google Books, un “no” netto e perentorio che rischia di rallentare, come minimo, il processo di digitalizzazione di migliaia di libri su cui il colosso di Mountain View è impegnato.

La controversia ha visto in questi anni Google di fronte a moltissimi editori e associazioni di autori, impegnati a contrastare il processo che vede Google digitalizzare e distribuire, a pagamento o gratis, moltissimi testi presenti in numerosissime biblioteche statunitensi prima e nel resto del mondo adesso.

Una “querelle” che sembrava essersi parzialmente sedata dopo che, circa un anno fa, Google aveva raggiunto un accordo con un gruppo di autori ed editori in cui si impegnava a corrispondere a questi ultimi un rimborso forfettario per le opere di loro proprietà che sarebbero finite su Google Books, assegnando invece un implicito assenso per tutti quei testi di cui erano scaduti i diritti o di cui era impossibile rintracciare l’autore.

Proprio questo implicito assenso è stato quello che ha causato la risposta negativa del Governo tedesco, che ha spedito subito una lettera informativa al tribunale, che il prossimo 7 ottobre avrà il compito di giudicare la validità dell’accordo sopra menzionato.

Uno stop che per Google Books vuol dire il divieto di scannerizzare e mettere nei propri database tutte le opere tedesche rimaste prive di diritti, un problema che potrebbe avere ripercussioni più grandi in caso anche altri paesi europei decidessero di “copiare” l’esempio tedesco, cosa che costringerebbe Google a rivedere sensibilmente la propria strategia, almeno per quanto riguarda le molte opere da acquisire sul territorio europeo.

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