Il meglio di DEMOfall 2005

I cinque prodotti e servizi più interessanti presentati nel corso della sessione autunnale della rassegna californiana.
I cinque prodotti e servizi più interessanti presentati nel corso della sessione autunnale della rassegna californiana.

Si è svolta ad Huntington Beach (California) l’edizione 2005
di DEMOfall, la sessione autunnale
di questa conferenza che intende presentare al pubblico dei venture capitalist
e degli osservatori del mondo IT le novità più ‘sfiziose’ del settore.
Tutto con uan formula unica: sei minuti a disposizione per offrire una dimostrazione
pratica della propria offerta. Cosa si è visto di interessante nel corso
della rassegna californiana? Ecco una lista dei cinque prodotti e servizi di cui
si è più dicusso sui siti specializzati e sui blog che hanno seguito
l’evento.

Privacy forever

Un servizio come DeleteNow è forse la dimostrazione di come la privacy non sia più solo un
valore da tutelare, ma un vero bene economico. Dove uno non arriva con
i propri mezzi e con l’adozione di tutte le cautele possibili, entra in gioco
UniPrivacy Inc. Cosa promette?
Di eliminare ogni traccia dei nostri dati personali eventualmente scovati sulle
centinaia di motori di ricerca o database attivi su internet. Il servizio costa
3 dollari al mese e poggia le sue prospettive di successo sui dati di diverse
società di ricerca e consulenza. Gartner, ad esempio, stima che il settore
dei servizi e prodotti per la salvaguardia della privacy viaggerà nei prossimi
anni a ritmi di crescita pari al 29%.

Il blog del futuro

In principio fu Movable Type, per molto tempo la piattaforma personale
di blogging più amata dagli smanettoni di mezzo mondo, quelli per cui fare
un account su Blogger era cosa troppo banale, al limite dell’offensivo. Poi venne
Typepad, il sistema per chi voleva fare blog coniugando ricchezza di features
e assenza di preoccupazioni su hosting o database. Quindi è arrivata l’acquisizione
di LiveJournal, la piattaforma più orientata alla community, il
luogo eletto per i diari di migliaia di giovani adolescenti sparsi in tutto il
mondo. Sono le tappe che hanno portato SixApart
a guadagnarsi nel tempo una reputazione solidissima in questo settore sempre più
affollato e competitivo. Il domani preannunciato a DEMOfall si chiama Project
Comet. È una nuova piattaforma che nelle intenzioni dei coniugi Trott
e del loro team dovrebbe finalmente portare il blog a diventare ‘mainstream’.
Coniugherà il meglio dei suoi predecessori, offrendo a tutti la possibilità
di costruire il proprio spazio di attività e presenza sulla rete, uno spazio
su cui sarà facile depositare file multimediali così come oggi è
diventato facile scrivere testi e che potremo condividere facilmente solo con
chi vogliamo. Il lancio è previsto per la prima metà del 2006. I
concorrenti, pur essendo colossi di nome Microsoft
o Yahoo!, sono avvisati.

L’ufficio in tasca

U3 e Realm
Systems hanno presentato due interessanti soluzioni per la gestione della
propria attività lavorativa (ma non solo) in mobilità. Quella di
U3 è una complessa piattaforma’
software in grado di trasformare radicalmente i dispositivi di archiviazione USB
cui siamo abituati. Non più solo trasporto e backup di dati, ma possibilità
di portarsi dietro applicazioni e configurazioni di sistema eseguibili su qualunque
postazione.

Il ‘Realm
Mobile Personal Server’ è invece, nelle parole del produttore, una sorta
di ‘VPN’ portatile.
Collegato ad un qualunque PC host (a prescindere dal sistema operativo), consente
il collegamento al network aziendale senza bisogno di dover installare il software
necessario e garantendo la sicurezza con sofisticati sistemi di autenticazione
biometrica.

In diretta… dal tuo cellulare

La proposta di ‘ComVu’ è
certamente affascinante. L’ambito è quello del cosiddetto ‘mobile
webcasting’, la trasmissione in diretta sul web di un filmato ripreso con un
cellulare o un PDA dotato di telecamera. Per trasformare questi dispositivi in
sistemi di trasmissione sarà necessario attivare un account e installare
il software PocketCaster fornito dall’azienda. Oltre a sfruttare le reti wireless
oggi più comuni, ComVu punta molto su una tecnologia proprietaria in attesa
di brevetto (Bandwidth Exchange) e in grado di ottimizzare l’allocazione della
banda e lo streaming dei filmati.

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