Il Ministero delle Finanze sceglie Red Hat

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha scelto di poggiare la propria infrastruttura informatica su Red Hat Enterprise Linux. Trattasi di un importante passo in avanti nell'incontro tra Linux e la pubblica amministrazione
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha scelto di poggiare la propria infrastruttura informatica su Red Hat Enterprise Linux. Trattasi di un importante passo in avanti nell'incontro tra Linux e la pubblica amministrazione

Red Hat ha annunciato che il Ministero Italiano dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha deciso di utilizzare Red Hat Enterprise Linux per gestire la maggior parte delle sue applicazioni critiche. Tra le varie funzioni a cui RHEL farà da motore ci sarà anche il Service Personale Tesoro, il sistema informativo realizzato per il trattamento economico del personale di tutta la Pubblica Amministrazione, sia centrale che periferica.

Il Ministero ha scelto Red Hat Enterprise Linux per le alte prestazioni e per la affidabilità, necessaria per un servizio delicato come la gestione degli stipendi della maggior parte dei dipendenti pubblici d’Italia. Marcello Niceforo, direttore esecutivo del Servizio Centrale per il Sistema Informativo Integrato del MEF, ha dichiarato: «Fornire un accesso Web ad applicazioni come l’SPT [Service Personale Tesoro] è un passo fondamentale per il Ministero dell’Economia e delle Finanze, poichè ci permette di raggiungere un crescente numero di utenti. L’SPT è un mezzo tramite cui i cittadini possono ricevere alcuni importanti servizi pubblici con il confort e la semplicità che derivano da Internet. Era di vitale importanza per noi trovare una soluzione affidabile che fosse allo stesso tempo tecnologicamente all’avanguardia e che potesse coniugare la più alta sicurezza e le più avanzate performance. Abbiamo trovato tutte queste qualità in Red Hat Enterprise Linux».

La collaborazione tra RedHat e il MEF non si ferma dell’accessibilità di alcuni servizi via Web: alcune applicazioni, come la contabilità e la generazione delle buste paga per più di un milione e mezzo di impiegati, già utilizzano la RHEL, come pure la maggior parte dei database del Ministero, su cui girano Oracle e MySQL, e che forniscono servizi e dati anche ad altri ministeri e ad enti esterni.

In casa Red Hat traspare evidente orgoglio per il risultato ottenuto. «La scelta delle soluzioni RedHat da parte del MEF sottolinea ulteriormente l’efficacia delle soluzioni Open Source di Red Hat per il settore governativo e della pubblica amministrazione» ha dichiarato Gianni Anguilletti, responsabile vendite di Red Hat Italia. «Nel tempo della democrazia digitale, Internet gioca un ruolo chiave per tutti gli enti pubblici. La scelta da parte del Ministero di Red Hat Enterprise Linux come base per molte delle sue attività web è la dimostrazione della qualità che offriamo».

Un periodo particolarmente felice per Red Hat che recentemente ha anche avviato una collaborazione con Amazon per portare i suoi server virtuali online con il servizio Elastic Compute Cloud, e che vanta altri successi come ad esempio PayPal che ha lodato Red Hat per l’affidabilità e la scalabilità dimostrata sui 4.000 server Linux che il colosso dei micro-pagamenti utilizza per tutte le sue applicazioni.

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