Il pinguino sfida i brevetti Microsoft

Open Invention Network avvia un'iniziativa per verificare l'effettiva validità di tre soluzioni brevettate da Microsoft e utilizzata anche nel kernel dei sistemi Linux. La comunità open source vuole scongiurare una possibile azione legale da parte di MS
Open Invention Network avvia un'iniziativa per verificare l'effettiva validità di tre soluzioni brevettate da Microsoft e utilizzata anche nel kernel dei sistemi Linux. La comunità open source vuole scongiurare una possibile azione legale da parte di MS

Nonostante la querelle legale per alcuni brevetti tra Microsoft e TomTom si sia recentemente risolta con un accordo tra le parti, un gruppo di sostenitori dei sistemi Linux si è da poco attivato per scongiurare una nuova azione da parte del colosso dell’informatica questa volta nei confronti del pinguino. Nella vicenda legale con TomTom era infatti emersa la presunta violazione di tre brevetti Microsoft da parte di alcune soluzioni software adottate nel Kernel di Linux. Uno sviluppo inatteso che aveva destato non poche preoccupazioni tra i sostenitori del famoso sistema operativo open source.

A distanza di alcune settimane dal raggiunto accordo tra Microsoft e TomTom, Open Invention Network (OIN) ha rilasciato un appello invitando gli appassionati della comunità open source a esaminare attentamente i tre brevetti in questione al fine di trovare eventuali precedenti utili per mettere in discussione la proprietà dei brevetti da parte di Redmond. OIN mira a identificare istruzioni e indicazioni analoghe a quelle presenti nella documentazione fornita da Microsoft, ma precedenti alla data di registrazione dei tre brevetti. Ciò consentirebbe di liberare le soluzioni tecnologiche in oggetto dai problemi legati alle royalty e da una potenziale iniziativa legale da parte della società di Steve Ballmer.

I tre brevetti in questione interessano: la gestione della lunghezza dei nomi dei file sia per i filename lunghi che per i filename corti, la riduzione di alcuni problemi di compatibilità nei filesystem FAT e la gestione delle memorie flash-EProm. Al tempo dell’accordo con TomTom, Horacio Gutierrez, consigliere generale per la proprietà intellettuale di Microsoft, aveva utilizzato parole accomodanti nei confronti della comunità Linux sottolineando però come anche il settore dell’open source sia tenuto a rispettare le regole del mercato e dunque anche il sistema dei brevetti e delle royalty.

«L’opera di verifica svolta dal portale Linux Defenders offre un’opportunità unica per testimoniare il sapere condiviso, la passione e l’ingegnosità della comunità Linux nell’esplorare al meglio la validità dei brevetti oggetto della recente azione legale contro TomTom. Incoraggio l’attiva partecipazione di tutta la comunità Linux affinché anche le altre società alla ricerca di nuove implementazioni per Linux possano essere meglio informate sulle caratteristiche di questi brevetti» ha dichiarato in un comunicato Keith Bergelt, CEO di Open Invention Network.

La nuova iniziativa di OIN mira a sgombrare rapidamente il campo da possibili iniziative da parte di Microsoft per tutelare i suoi tre brevetti. L’opera di difesa passa attraverso "Post Issue Peer to Peer Patent", il portale concepito per revisionare in maniera condivisa i brevetti e scovare la presenza di eventuali richieste di royalty ingiustificate da parte delle società. Grazie al contributo dei tanti utenti che utilizzano il servizio, i responsabili di OIN confidano di giungere presto a una soluzione in grado di mettere al riparo i sistemi Linux e i progetti per il loro futuro sviluppo.

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