Il progetto OLPC riparte da Rwanda e Australia

In collaborazione con il governo del Rwanda, OLPC ha da poco realizzato un nuovo centro per favorire la diffusione del suo progetto e dell'alfabetizzazione informatica in Africa. Intanto, l'Australia fornirà gli OX alle scuole elementari delle aree rurali
In collaborazione con il governo del Rwanda, OLPC ha da poco realizzato un nuovo centro per favorire la diffusione del suo progetto e dell'alfabetizzazione informatica in Africa. Intanto, l'Australia fornirà gli OX alle scuole elementari delle aree rurali

Nonostante le numerose traversie, il progetto One Laptop per Child per l’alfabetizzazione informatica continua a espandersi in alcune delle aree più disagiate del mondo. OLPC ha da poco annunciato l’apertura di un nuovo centro nell’area di Kigali in collaborazione con il governo del Rwanda per sfruttare al meglio le risorse informatiche a fini didattici nelle scuole e nei villaggi del paese africano. L’ambizioso obiettivo è quello di rendere il nuovo centro un punto di riferimento per la diffusione dell’intero progetto in altre aree dell’Africa,

Il governo del Rwanda si è formalmente impegnato per fornire agli oltre 2,2 milioni di bambini che frequentano le scuole elementari del paese i laptop XO a basso costo realizzati da OLPC entro il 2012. Un piano molto esteso, che il consorzio fondato da Negroponte spera di poter replicare in altri stati del continente africano, rilanciando così con forza la propria iniziativa e riducendo ulteriormente i costi di produzione dei laptop destinati ai bambini. Il centro di Kigali sarà inoltre utilizzato per formare nuovo personale, che avrà il compito di fornire supporto e risorse per il corretto impiego degli XO in ambito educativo. I corsi di formazione saranno aperti anche agli altri paesi africani interessati ad adottare le soluzioni informatiche proposte da OLPC.

«OLPC ha avuto molto successo quando il sostegno alla nostra missione è giunto dal governo (dall’altro verso il baso) o dal territorio (dal basso). L’accordo con il Rwanda rappresenta il chiaro impegno di OLPC e del Rwanda per portare l’educazione tra la gente comune, là dove dovrebbe essere sempre» ha dichiarato Nicholas Negroponte. L’annuncio del nuovo patto con il paese africano giunge in concomitanza con l’avvio dei primi lavori presso il centro di Kigali.

A partire da questa settimana, 125 studenti universitari faranno parte degli OLPCorps, un programma di formazione concepito per gli studenti dei college su scala globale per mantenere vivo il progetto di OLPC in Africa. Terminato il corso, gli studenti saranno divisi in 30 differenti gruppi destinati a lavorare in 17 paesi dell’area sub-Sahariana per 10 settimane durante le quali svilupperanno con le comunità locali nuovi progetti per integrare i laptop XO nella didattica delle scuole elementari. Ogni gruppo avrà a disposizione un centinaio di computer portatili a basso costo e un budget di circa 10mila dollari per implementare i nuovi programmi didattici legati all’informatica.

OLPC segna intanto un nuovo importante passo in avanti anche in Australia. I laptop XO saranno infatti utilizzati per offrire ai bambini delle aree più isolate la possibilità di utilizzare un computer e apprendere. Il progetto interesserà principalmente le aree del Northern Territory e del Queensland, dove i portatili a basso costo saranno adottati nelle scuole elementari per aprire una nuova finestra sul mondo per i loro giovani studenti. L’iniziativa australiana porta con sé l’ambizione di ridurre sensibilmente gli effetti del digital divide, che impediscono a chi abita nelle zone rurali di accedere pienamente alle numerose opportunità offerte dall’informatica e dalla Rete. Al primo ordinativo di circa 5mila pezzi ne seguiranno altri, fino a raggiungere la considerevole cifra di 400mila XO distribuiti ai bambini delle scuole elementari più isolate dell’Australia.

Con il progressivo aumento degli ordinativi, OLPC confida di poter ridurre ulteriormente i costi per la produzione dei suoi portatili, un passaggio fondamentale per raggiungere – e magari superare – il celebre obiettivo dei 100 dollari per ogni singolo dispositivo. Intanto, sul fronte dell’hardware il lavoro procede alacremente per la realizzazione della nuova generazione dei laptop XO sui quali Negroponte sembra puntare molto per dare una nuova spinta al suo progetto e ingranare infine la marcia giusta verso il successo definitivo dell’iniziativa.

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