Il rilancio di MySpace è nella personalizzazione

Il nuovo CEO di MySpace, Owen Van Natta, ha confermato di voler rilanciare il famoso social network puntando sull'innovazione dei contenuti e nuove possibilità di personalizzazione per gli utenti, caratteristica assente su Facebook
Il nuovo CEO di MySpace, Owen Van Natta, ha confermato di voler rilanciare il famoso social network puntando sull'innovazione dei contenuti e nuove possibilità di personalizzazione per gli utenti, caratteristica assente su Facebook

«Quando penso a MySpace, mi rendo conto di quante opportunità ci siano ancora da costruire». Owen Van Natta, il nuovo CEO del famoso social network di proprietà News Corp., sembra essere determinato a sviluppare nel breve periodo nuove strategie per rilanciare MySpace e fronteggiare al meglio la crescente concorrenza del sempre più diffuso Facebook.

Ospite di uno degli eventi organizzati da “D: All Things Digital” del Wall Street Journal, altra testata della grande famiglia del magnate Ruper Murdoch, Van Natta ha rivelato di aver assunto l’incarico di nuovo CEO di MySpace con una grande convinzione di fondo: «Ho accettato il lavoro perché c’è molto da fare intorno all’innovazione [del portale, ndr]». Il primo obiettivo per il nuovo responsabile del social network sarà legato al rilancio della piattaforma, ultimamente in forte sofferenza a causa dell’agguerrita concorrenza di Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg ha superato i 200 milioni di utenti e in tempi relativamente brevi, mentre MySpace sembra essere ormai fermo al palo con “appena” 130 milioni di utenti. Una differenza considerevole, che ha innescato non poche polemiche e critiche da parte dei media nei confronti del social network di News Corp.

«Certamente non siamo i preferiti dalla stampa al momento, penso sia sufficientemente chiaro» ha dichiarato Van Natta rispondendo alle domande del suo interlocutore. Il nuovo CEO di MySpace, già responsabile di Facebook, ha confermato di volersi concentrare principalmente sulle possibilità di personalizzazione delle pagine e dei profili offerte dal social network di News Corp. Tale caratteristica distingue nettamente MySpace da Facebook e, sempre secondo Van Natta, potrebbe rivelarsi vincente per offrire un servizio maggiormente completo e personalizzabile agli utenti interessati a distinguersi con i loro contenuti online: «Credo molto nelle possibilità di personalizzazione. Il nostro lavoro è quello di rendere MySpace veramente fantastico per tutti, e ciò significa che l’esperienza d’uso deve essere diversa per ogni utente».

Oltre a Van Natta, all’incontro con i giornalisti di “D: All Things Digital” ha partecipato anche Jonathan Miller, già CEO di AOL e da poco chief digital officer di News Corp. Durante l’intervista, Miller ha confidato di essere ottimista sul possibile rinnovo degli attuali accordi con Google per l’advertising su MySpace. Buona parte degli introiti del social network derivano infatti dal patto sulla pubblicità stipulato con Mountain View per il triennio 2007 – 2010.

Secondo alcune fonti di stampa, la società del famoso motore di ricerca sarebbe intenzionata a rimodulare gli accordi per il prossimo eventuale contratto, riducendo sensibilmente i termini attuali che prevedono ricavi fissi derivanti dall’advertising pari a 300 milioni di dollari per MySpace su base annua. Entro l’agosto del 2010, le due società avranno modo di confrontarsi e di proporre le loro rispettive soluzioni alla ricerca di un nuovo modello di business condiviso, concorrenza permettendo.

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