Intel rivela il nuovo pc per la scuola primaria

L'azienda leader nella produzione di chip presenta il nuovo 2goPC dedicato al settore educational ed ai paesi in via di sviluppo. Lo schermo è dotato di touchscreen e può essere usato per trasformare il netbook in un tablet pc da controllare cone le dita.
L'azienda leader nella produzione di chip presenta il nuovo 2goPC dedicato al settore educational ed ai paesi in via di sviluppo. Lo schermo è dotato di touchscreen e può essere usato per trasformare il netbook in un tablet pc da controllare cone le dita.

Lo scorso venerdì Intel ha presentato la nuova generazione dei suoi network computer dedicati al settore educational e dei mercati emergenti. L’azienda, leader mondiale nella produzione di chip, è così già alla terza generazione di Classmate PC.

I nuovi netbook, denominati 2goPC, sono dotati di touch screen e montano processori Atom, scelti per il loro basso consumo di energia. L’autonomia dichiarata è di circa 5 ore. Molto versatile lo schermo, della dimensione di 8.9 pollici, convertibile, che può essere ruotato sull’asse verticale e orizzontale, fino a trasformare il netbook in un tablet pc, sovrapponendosi perfettamente alla tastiera. La massima definizione raggiungibile è di 1024×600 punti. I computer verranno assemblati da aziende locali, potendo così abbattere i costi relativi al trasporto ed alla consegna dei dispositivi. Attualmente il prezzo risulta però essere ancora elevato: il 2goPC viene venduto a 549 dollari attraverso il sito di ecommerce di CTL, una azienda con sede a Portland, negli Stati Uniti. Tuttavia, si prospettano già grandi sconti per chi ordina grandi quantità di dispositivi.

Grande attenzione è stata dedicata ai sistemi di connettività. Il nuovo netbook supporta comunicazioni in formato 3G, 4G e WiMax. Tutto ciò risulta essere fondamentale per scavalcare i famosi problemi di connessione che affliggono i paesi in via di sviluppo, dove risultano essere più carenti le infrastrutture terrestri (ma dove la soglia del costo rimane l’ostacolo principale affinché si possa prospettare un eventuale investimento).

A differenza di come avviene per molti dispositivi concorrenti, sul nuovo netbook di Intel non c’è nessun sistema operativo precaricato. L’hardware supporta sia Windows XP che Linux mentre Intel comunica di non essere interessata a predisporre il dispositivo per l’uso con Windows Vista.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti