ITC, due punti per Apple contro HTC

HTC avrebbe violato secondo l'ITC due brevetti Apple nella realizzazione di dispositivi Android. L'intero ecosistema sarebbe dunque a rischio.
HTC avrebbe violato secondo l'ITC due brevetti Apple nella realizzazione di dispositivi Android. L'intero ecosistema sarebbe dunque a rischio.

Il primo round della sfida Apple contro HTC si conclude sul punteggio di 2 a 0 per la società di Cupertino: a stabilirlo è l’International Trade Commission, secondo cui il gruppo di origini taiwanese avrebbe violato due dei 10 brevetti scagliati dalla Mela nella lotta contro Android. Una sentenza, questa, che potrebbe mettere a rischio sia il produttore asiatico che il sistema operativo targato Google.

La decisione presa dal giudice Carl Charneski è stata notificata ad HTC nella giornata di sabato, senza particolari dettagli che possano chiarire le irregolarità commesse dell’azienda nella produzione di dispositivi mobile basati sull’OS di Mountain View. A quanto pare, HTC avrebbe inoltre deciso di rispondere alle accuse appellandosi in giudizio prima che l’intera commissione composta da 6 giudici possa rendere definitiva la sentenza nei prossimi mesi.

Secondo quanto riportato da All Things Digital, i brevetti che HTC avrebbe violato sarebbero quelli etichettati dai numeri 5,946,6476,343,263, riguardanti rispettivamente “un sistema ed un metodo per realizzare operazioni su una struttura dati” ed un “sistema per l’elaborazione di segnali in tempo reale per le trasmissioni dati seriali”. Entrambe le tecnologie di proprietà Apple sarebbero state dunque utilizzate in maniera impropria dal gruppo taiwanese, il quale si trova ora a dover rispondere ad una dura accusa dell’ITC.

Sebbene pronta a difendere la propria posizione con le unghie e con i denti in aula di tribunale, HTC potrebbe tuttavia decidere di intraprendere una strada diversa per risolvere la vicenda: il rischio è infatti quello di veder bloccate le importazioni dei propri dispositivi Android negli Stati Uniti, con chiari danni sia per l’azienda stessa, che per le altre attualmente coinvolte in battaglie legali contro Apple. Qualora i giudici dovessero dar ragione al gruppo guidato da Steve Jobs, infatti, la Mela si ritroverebbe tra le mani un’importante arma per stoppare l’avanzata del robottino verde, potendo contare su un precedente in grado di ribaltare la situazione in diversi processi, tra i quali quelli contro Samsung e Motorola.

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