Kai-Fu Lee: vincono entrambi, ma Google di più

La contesa su Kai-Fu Lee finisce con una sentenza che ha il sapore vano della teoria: Google può assumere l'ex-Microsoft, ma quest'ultimo potrà lavorare solo a particolari condizioni. La realtà è che parte del capitale intellettuale Microsoft va a Google
Kai-Fu Lee: vincono entrambi, ma Google di più
La contesa su Kai-Fu Lee finisce con una sentenza che ha il sapore vano della teoria: Google può assumere l'ex-Microsoft, ma quest'ultimo potrà lavorare solo a particolari condizioni. La realtà è che parte del capitale intellettuale Microsoft va a Google

La contesa su Kai-Fu Lee finisce con una vittoria teorica di Google, ma con Microsoft che esce dalla contesa quantomeno, teoricamente, a testa alta. Google potrà infatti regolarmente assumere l’ex-dipendente Microsoft, ma solo a particolari condizioni. Ed è questo, tutto sommato, ciò che Microsoft cercava (interessante, a questo proposito, notare come CNet, Macworld e Forbes descrivano una vittoria di Google mentre InformationWeek parli addirittura apertamente di una vittoria Microsoft).

Il giudice Steven Gonzalez ha sbloccato la vicenda seguendo la via della logica e dando a Google il via libera per la piena assunzione di Kai-Fu Lee, ma nel pretendendo nel contempo che il neo-dipendente Google assolva ai propri doveri nei confronti di Microsoft: Lee non potrà dunque prendere (almeno ufficialmente) particolari decisioni e non potrà occuparsi di taluni ambiti.

A conti fatti la vittoria per Google è evidente: assicurandosi il capitale intellettuale di Lee, Google fa virtualmente proprio parte del capitale di Microsoft (le relazioni in Cina, le strategie programmatiche, la tecnologia in progettazione) ed un nuovo nome di rilievo può aggiungersi ad una schiera che da breve annovera anche Vinton Cerf.

Kai-Fu Lee può esultare: «a partire da oggi ho il via libera a fare ciò che voglio fare». Per un anno, però, Lee non potrà occuparsi (almeno ufficialmente) di ricerca sul web e di progetti riguardanti il linguaggio umano. Mentre entrambi i contendenti sbandierano la propria vittoria (tramite il blog di Google e l’ufficio stampa Microsoft), Lee fa i bagagli e si prepara ad assumere il gruppo che dovrà affiancarlo nei progetti di ricerca e sviluppo in territorio cinese. La misura adottata rimane comunque temporanea: solo in Gennaio si saprà infatti la decisione finale del giudice.

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