La partecipazione politica che passa da youtube

Il 23 luglio negli Stati Uniti si è assistito ad un dibattito politico che non prevedeva poltrone, salotti, domande studiate a tavolino con i candidati alla presidenza o recinti mediatici invalicabili.

Si è assistito al più “democratico” dei dibattiti televisivi. La gente comune ha posto delle domande ai candidati democratici in lizza per la presidenza degli Stati Uniti d’America. La caratteristica è stata quella che le domande sono state poste attraverso youtube.

Youtube ha permesso la creazione di domande mirate, di breve durata, sincere e che miravano ad interrogare i candidati sui problemi reali della popolazione americana.

La collaborazione della CNN e di youtube ha generato uno dei più bei dibattiti visti fin’ora proprio perchè youtube trasmette intrinsecamente sincerità.

Le domande e le relative risposte sono visibili sull’apposita pagina di youtube creata giusto per l’occasione.

L’attesa è per il dibattito con i repubblicani che utilizzerà la stessa formula e si terrà il 17 settembre. Le accuse al governo Bush saranno rigirate ai candidati repubblicani che in qualche modo si troveranno a rispondere alle critiche (anche pesanti) provenienti dai cittadini americani.

Si è trattato quindi non di una semplice trasmissione televisiva, ma di un incontro/scontro tra diversi media in cui il vero vincitore sembra essere stato youtube.

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