L'altra metà del Web

La popolazione femminile italiana che naviga sul Web è in forte aumento, e non solo: alla crescita numerica si affianca anche una accresciuta consapevolezza, con la generazione delle 16/34enni a guidare la volata. A favore dell'ecommerce, a danno della tv
La popolazione femminile italiana che naviga sul Web è in forte aumento, e non solo: alla crescita numerica si affianca anche una accresciuta consapevolezza, con la generazione delle 16/34enni a guidare la volata. A favore dell'ecommerce, a danno della tv

L’altra metà del cielo, nel pieno della propria scalata sociale, sta recitando un forte ruolo anche per quanto concernente la rivoluzione digitale. L’altra metà del Web, infatti, indica numeri crescenti e fenomenologie sempre più importanti. Per questo sono importanti le risultanze della “Digital Women“, la ricerca della European Interactive Advertising Association (EIAA) che valuta il grado di maturazione del rapporto tra la popolazione femminile ed il World Wide Web.

«Sono circa 20 milioni gli italiani online, 8,3 milioni sono donne (il 32% delle donne nel nostro Paese) con una crescita nell’uso di Internet pari al 7% anno su anno. In alcuni casi, il pubblico rosa sorprende per percentuali di utilizzo ben al di sopra dell’andamento medio europeo. Per esempio, mentre è del 60% la media di utilizzo fotografata in tutta Europa (sia uomini sia donne) la fascia demografica delle 16-34nni viaggia su una media ben superiore, pari cioè al 76%, affermandosi come la generazione decisamente più geek in Italia». I dati parlano chiaro: le donne italiane sono al terzo posto in Europa per quanto concernente il tempo passato online (12 ore settimanali contro una media europea di 11), con il 29% a collegarsi al Web anche per più di 16 ore: in un contesto fragile come quello del nostro paese, l’altra metà del Web si configura pertanto come un traino importante, anche e non solo per i dati quantitativi emergenti.

Il percorso verso il Web sembra lasciare carcasse sulla propria strada. Ed è la tv la prima sconfitta: «Diminuisce nettamente il divario che fino a poco tempo fa separava il piccolo schermo dal web. Oggi la televisione perde terreno a favore di Internet e le donne in Europa confermano l’incalzare di un trend inarrestabile. Sono poco più di 15 le ore trascorse settimanalmente davanti alla TV, tallonata dall’online con una media europea al femminile di 11 ore abbondanti. Anche in questo caso, le 16-34nni italiane contribuiscono ad accelerare i trend nel nostro Paese. Infatti, rispetto a tutte le donne digitali italiane, questo target trascorre il 14% di tempo in meno davanti alla televisione, ma il 13% in più su Internet. Il sorpasso della Rete è una realtà: ogni settimana le 16-34nni spendono una media di 13,7 ore settimanali su Internet, contro le 12,5 guardando la TV». L’aumento dell’uso è marcato nei weekend (+66% rispetto al 2006) e nelle ore serali (+17%).

Le donne e la Rete, dal 2004 ad oggi

Le donne e la Rete, dal 2004 ad oggi

Sono questi dati forti poiché, e lo testimonia la stessa ricerca, le donne hanno un forte feeling con l’e-commerce rappresentando un target di grande importanza per tutto quel che è advertising online: «Il 93% delle donne digitali italiane cerca in Rete prodotti e servizi, il 59% procede anche all’acquisto online. A conferma del ruolo strategico di Internet nelle scelte e nella costruzione delle proprie opinioni, emerge un dato interessante: il 31% delle donne italiane coinvolte nel sondaggio dichiara di cambiare idea sul brand da acquistare al termine di una ricerca online». Commenta Alison Fennah, executive director EIAA: «Il target femminile si conferma determinante, non solo perché in crescita, ma soprattutto grazie a una spiccata consapevolezza del mezzo. In poco tempo hanno compreso i vantaggi dell’online per gestire con maggior efficienza la quotidianità, ampliare il proprio network, mantenersi informate e aggiornate. È un’audience altamente strategica per gli inserzionisti, dal momento che hanno di fronte soggetti molto attivi e coinvolti, pronti a sfruttare Internet per far sentire più chiara la propria voce. Ma anche per formarsi un’opinione e, perché no, cambiare idea.

Cosa fanno le donne online? L’email è uno strumento usato nel 79% dei casi, l’instant messagging nel 36%; aumenta il blogging, con un ritmo del 20% circa annuo; «Il 76% delle intervistate in Italia dichiara che grazie a Internet può gestire le proprie finanze, mantenere il contatto con amici e parenti, accedere a informazioni legate alla salute, prenotare vacanze, scegliere prodotti o servizi più competitivi, prepararsi meglio a eventuali cambiamenti nel proprio stile di vita». I siti ricollegabili al mondo della moda sono molto frequentati, ma le categorie merceologiche vincenti sembrano essere soprattutto altre: informazione (55%), viaggi (50%) e finanza (48%) hanno la meglio.

Il 67% delle donne naviga su banda larga, il che significa che il 71% delle 16/34enni gode oggi di una connessione broadband (wireless nel 45% dei casi) e può fruire appieno dei servizi della Rete: ecco la nuova generazione che emerge, ecco il modello dell’altra metà del cielo dell’Italia di domani.

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