Le Web 2008: conclusioni finali e istruzioni per l'uso

Loic Le Meur, l’organizzatore di LeWeb 2008, ha presentato la conferenza parigina che si è chiusa ieri come “un coltellino svizzero contro la crisi”. E il tema del “kit di sopravvivenza contro l’incipiente dissesto economico” è stato l’aspetto più evidente del summit parigino. Pragmaticamente molto più utile e interessante di molti monologhi di guru o presunti tali presenti fra le guest star di LeWeb che spesso si sono parlati addosso cercando di ibridare la rete con qualcosa di diverso dalla rete, piuttosto che fornire idee concrete.

La vecchia Europa come la Silicon Valley sta diventando un ribollire di idee e di startup. La creatività e la managerialità si stanno diffondendo velocemente. Ha decisamente rallentato il flusso dei finanziamenti per la contingenza economica negativa. Anzi: in Silicon Vallley si licenzia un 15% del personale.

Ma nel frattempo qualche percorso possibile per il business in rete è definito. Tutto sta diventando social sulla scia degli oramai stracitati Facebook e MySpace. Le varie piattaforme stanno cercando di trovare dei percorsi comuni nella gestioni delle API per permettere la portabilità di dati e applicazioni. Un altro problema “social” è quello della privacy. Tutti sembrano volerla rispettare e tutelare, ma non tutti gli utenti sono così sereni sul futuro delle loro informazioni personali.

L’altro settore in crescita è quello del mobile. L’esplosione dell’Iphone e di altri cellulari evoluti di massa ha dato agli utenti la sensazione di essere al centro vero dell’ecosistema digitale in crescita. Gli utenti mobili sono sempre più interessati a usare la rete purchè i servizi siano utili e a un costo interessante.

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