L'ICANN sospende RegisterFly

ICANN ha avvertito il famigerato provider americano che entro il 31 marzo 2007 perderà l'accredito per operare sul mercato. Dopo tale data i domini di RegisterFly verranno trasferiti ad un altro registrar
ICANN ha avvertito il famigerato provider americano che entro il 31 marzo 2007 perderà l'accredito per operare sul mercato. Dopo tale data i domini di RegisterFly verranno trasferiti ad un altro registrar

L’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ha inviato una lettera a RegisterFly nella quale avverte quest’ultima che non potrà più operare l’attività di registrazione dei domini in quanto verrà rescisso il contratto che la lega all’ICANN stessa. Dopo il 31 marzo l’ICANN trasferirà i domini rimasti ad altri registrar ma nel frattempo RegisterFly deve «sbloccare e fornire tutte le necessarie indicazioni di autenticazione per consentire il trasferimento dei nomi dei domini». Quest’ultima indicazione è stata fornita per far si che il trasferimento dei domini ad altro registrar risulti essere procedura veloce e efficiente. Con effetto immediato, ICANN ha invece tolto a RegisterFly il diritto di esporre il logo “ICANN Accredited Registrar” sulle pagine del loro sito.

Paul Towomey, presidente e CEO di ICANN, ha affermato che la scissione del contratto «è la misura più dura che ICANN potesse prendere contro RegisterFly, considerando i suoi poteri». L’ICANN manifesta frustrazione e rammarico per la recente confusione creata dal management di RegisterFly ed è conscia delle difficoltà a cui sono andati incontro coloro i quali hanno registrato i propri domini sul registrar incriminato.

Si chiude così una vicenda durata quasi due anni e che ha causato numerosi incidenti di percorso. RegisterFly ha infatti in passato deciso di cancellare ben 75.000 domini a causa di problemi di gestione e finanziari. Inoltre è stata accusata di aver riscosso il pagamento per il servizio di registrazione e rinnovo di domini senza però aver mai eseguito tali operazioni, lasciando così i possessori dei domini a mani vuote e causando loro ingenti danni economici. RegisterFly aveva in gestione prima dello stop circa 2 milioni di domini in possesso a 900.000 utenti.

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