L'isolamento acustico prime considerazioni

L'isolamento acustico prime considerazioni

Tutti noi abbiamo ben chiaro in mente cosa possa significare insonorizzare una stanza. Si tratta però di uno di quei concetti estremamente semplici da capire, ma piuttosto complesso da mettere in pratica, come potrà sicuramente confermarvi chi abbia già dovuto affrontare questo tipo di problematica.

Per prima cosa è bene sapere che l’insonorizzazione di una stanza non ne pregiudica assolutamente l’aspetto estetico. Ormai sono disponibili materiali e tecniche di applicazione che permettono di rendere praticamente invisibile ogni tipo d’intervento.

È vero però, che l’applicazione di queste opere richiede lo smantellamento della sala. La situazione ottimale prevede quindi di mettere in opera una struttura insonorizzante prima ancora che si vada ad abitare in un appartamento. In alternativa, bisogna rassegnarsi a smantellare il salotto per alcuni giorni, i risultati ottenuti renderanno però più che accettabili i conseguenti sacrifici e disagi.

Non esiste l’insonorizzazione assoluta. Per quanto uno si possa sforzare, e dando per scontato che non viviamo in un bunker dotato di pareti in cemento armato spesse due metri (e potrebbero ancora non bastare), una parte del rumore raggiungerà sempre l’altro lato della parete.

Ciò avviene perché ogni elemento solido, comprese porte e pareti, è per sua natura fisica un ottimo veicolo per la conduzione di suoni. Diffidate quindi di chiunque vi voglia proporre istallazioni a prova assoluta di rumore.

Per capire meglio il problema dovete pensare al suono come se fosse un liquido. Provate a fare un piccolissimo foro in una confezione di Tetra Pak e l’intero suo contenuto si riverserà verso l’esterno. Con il suono è la stessa cosa: perché l’isolamento sia efficace, bisogna intervenire su ogni possibile fonte di diffusione.

Ciò porta subito ad una considerazione: la sistemazione ideale prevede, oltre all’insonorizzazione della parete, anche quella di soffitto, del pavimento e delle strutture mobili come porte e finestre.

È però anche vero che, nel caso di un’insonorizzazione dovuta alla presenza di un impianto home cinema, si vuole solo fare in modo che l’incidenza dei rumori che si propagano verso l’esterno, sia la minore possibile. Il compito è quindi relativamente facile.

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