Logitech: consegnato il miliardesimo mouse

L'azienda ha prodotto il miliardesimo mouse della sua storia. Si tratta di un piccolo ma importante traguardo per l'umanità. A 40 anni dall'invenzione del dispositivo ci si interroga sulla sua funzionalità nel futuro dei sistemi informatici.
L'azienda ha prodotto il miliardesimo mouse della sua storia. Si tratta di un piccolo ma importante traguardo per l'umanità. A 40 anni dall'invenzione del dispositivo ci si interroga sulla sua funzionalità nel futuro dei sistemi informatici.

Logitech annuncia di aver prodotto il suo miliardesimo mouse. Il record è stato raggiunto nella loro fabbrica di Suzhou, nell’ovest della Cina. Questo risultato risulta essere particolarmente importante se si considera il fatto che difficilmente, nella storia dell’umanità, una singola industria è arrivata a produrre un miliardo di unità.

Logitech festeggia l’evento con un concorso: il cliente che acquisterà il miliardesimo mouse Logitech vincerà 1000 dollari in prodotti dell’azienda. La prossima settimana, saranno passati 40 anni dall’invenzione del mouse; era il 9 dicembre 1968 quando all’Università di Stanford il professor Douglas C. Engelbart ed il suo staff facevano muovere al device i suoi primi passi.

Tuttavia, secondo l’analista Steve Prentice dell’agenzia Gartner, questo record rischia di non essere mai più superato: il mouse si avvia ormai ad essere un sistema di controllo obsoleto. Secondo Prentice, entro i prossimi cinque anni, infatti, il “topo” non sarà più il modo più usato per muovere il puntatore. Prentice afferma che in un prossimo futuro, diventeranno sempre più diffuse le interfacce multitouch, che risultano essere più adatte ai sistemi operativi moderni. Nei prossimi anni si potranno impartire ordini al computer senza nemmeno dover usare le mani: si stanno infatti sempre più perfezionando i sistemi che consentono di interagire col pc mediante il riconoscimento dei movimenti e del nostro sguardo.

Il general manager di Logitech, Rory Dooley, ha espresso invece la profonda convinzione che mouse e tastiere non scompariranno dalle nostre scrivanie, ma verranno semplicemente affiancate dai nuovi sistemi di controllo. Sempre secondo Dooley, una delle chiavi del successo del mouse risiede nel suo non essere cambiato negli ultimi 40 anni, rimanendo sempre una device di utilizzo intuitivo e funzionale. Il general manager di Logitech si interroga poi sul fatto dell’effettiva comodità del dover toccare uno schermo che spesso si trova decisamente lontano dalle nostre mani; i dubbi di Dooley riguardano anche la precisione dei sistemi multitouch che verranno implementati nei nuovi dispositivi, e che Microsoft vuole sfruttare per Windows 7.

A margine, una nota la merita Douglas C. Engelbart, colui il quale nel lontano 1968 presentò il primo modello di mouse a cui stava lavorando ormai dal 1962. Era il 9 dicembre: 90 minuti di presentazione presso il centro di ricerca del Research Institute di Menlo Park cambiarono la storia. Lo stesso giorno presero vita i concetti di ipertesto e di lavoro condiviso su uno stesso schermo. Soltanto 40 anni più tardi tutto ciò è giunto (quasi) a piena maturazione.

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