Mail al bando: il problema è la quantità

Una società britannica di telefonia mette al bando lo strumento mail dal sistema di comunicazione interna: troppe, soffocano il lavoro. Con questo provvedimento la Phone 4u prevede di risparmiare 1 milione di sterline ogni mese.
Mail al bando: il problema è la quantità
Una società britannica di telefonia mette al bando lo strumento mail dal sistema di comunicazione interna: troppe, soffocano il lavoro. Con questo provvedimento la Phone 4u prevede di risparmiare 1 milione di sterline ogni mese.

Al bando le mail interne. È la decisione presa dai vertici della società britannica di telefonia Phones 4u, sotto la segnalazione di esasperati manager soffocati dalla posta. O almeno questo è quanto comunicato dalla società nell’apportare motivazioni alla stravagante scelta organizzativa.

Secondo il portavoce della società, bandire le mail interne significa togliere ad ogni dipendente svariate ore di lavoro inutile profuse nel leggere migliaia di mail-spazzatura. Il risparmio globale stimato dalla Phones 4u equivarrebbe addirittura a 1 milione di sterline al mese (1.6 milioni di euro).

La società esplica anche l’alternativa alle mail: comunicazione faccia a faccia o comunicazione telefonica. Ovviamente i contatti con l’esterno rimarranno tali (con fornitori e clienti), ma la comunicazione interna sarà sorvegliata in modo che tutti i dipendenti si adattino alla nuova policy istituita.

John Caudwell, amministratore delegato della Phones 4u, intende chiarire come la decisione non sia una presa di posizione contro lo strumento mail in quanto tale: l’e-mail viene infatti definita come ottimo strumento. Additati, piuttosto, sono gli usi che di tale strumento vengono fatti: non sarebbero le mail il problema, quanto la loro quantità.

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