Mark Zuckerberg si scuserà al Parlamento Europeo

A poche ore dall'udienza al Parlamento Europeo emerge il discorso di Mark Zuckerberg che presenta molte somiglianze con quello tenuto al Congresso.
A poche ore dall'udienza al Parlamento Europeo emerge il discorso di Mark Zuckerberg che presenta molte somiglianze con quello tenuto al Congresso.

Mark Zuckerberg, stasera, si recherà al Parlamento Europeo dove risponderà ad una serie di domande sullo scandalo di Cambridge Analityca, sulla gestione della privacy all’interno di Facebook e sull’applicazione della GDPR all’interno del social network. L’incontro inizierà alle 18.15 e terminerà alle 19.30, salvo ritardi. Gli interessati potranno seguirlo anche in diretta streaming attraverso il sito ufficiale del Parlamento Europeo. Tuttavia, anche chi non avesse tempo di seguire il live non si perderà quasi nulla perché Business Insider è riuscito ad avere in anteprima il discorso introduttivo che terrà Mark Zuckerberg.

Secondo quanto ha riportato la fonte, il CEO di Facebook terrà un discorso molto simile a quello del Congresso americano. Nello specifico, Mark Zuckerberg chiederà scusa per non aver agito in modo più responsabile con i dati degli utenti dopo che 87 milioni di profili sono stati divulgati senza permesso da Cambridge Analytica. Inoltre, Zuckerberg parlerà anche dell’impegno della sua azienda verso l’Europa, portando come esempi i suoi hub a Londra e in Irlanda. Nello specifico, Mark Zuckerberg evidenzierà come gli europei costituiscono una parte ampia e incredibilmente importante della community di Facebook. Inoltre, Zuckerberg sottolineerà come molti dei valori dei quali gli europei si preoccupano maggiormente sono anche i valori che Facebook condivide. Valori come l’importanza dei diritti umani e l’amore per la tecnologia.

Mark Zuckerberg parlerà poi di come sia importante rendere la tecnologia una forza positiva. Per esempio, grazie alla crescita di Facebook, molte persone hanno guadagnato un nuovo strumento per rimanere in contatto con le persone che amano. Decine di migliaia di persone a Berlino, Parigi, Londra e a Bruxelles hanno utilizzato lo strumento “Safety Check” per far sapere ai loro amici e famigliari che erano al sicuro subito dopo gli attacchi terroristici.

Inoltre, Mark Zuckerberg evidenzierà come i rifugiati che arrivano in Europa usano Facebook per rimanere in contatto con i loro cari a casa e per trovare nuove comunità. Inoltre, Mark racconterà di come molte aziende utilizzano Facebook, gratuitamente, per il loro business e che questo utilizzo ha portato a nuove assunzioni.

Tuttavia, Zuckerberg spiegherà anche come negli ultimi due anni sia emerso chiaramente che la sua società non ha fatto abbastanza per fare in modo che gli strumenti che ha creato non fossero utilizzati in maniera distorta. Indipendente che i problemi siano le fake news, l’interferenza politica o l’utilizzo errato dei dati degli iscritti, il social network ammette di non aver avuto una visione abbastanza ampia delle sue responsabilità. Proprio per questo, Mark Zuckerberg porrà le sue scuse ai parlamentari europei.

Per quanto riguarda il futuro, il CEO di Facebook spiegherà come ci vorrà del tempo per porre in essere tutti i cambiamenti che hanno progettato ma la sua società si impegnerà a farlo nei migliori dei modi. Inoltre, Zuckerberg illustrerà come la società porrà in essere investimenti significativi per mantenere le persone al sicuro, come ad esempio raddoppiare il numero di dipendenti che lavorano nell’ambito della sicurezza (più di 20.000 persone entro la fine dell’anno). Investimenti che sicuramente avranno un impatto negativo sulla redditività della società ma Zuckerberg promette che metterà al primo posto la sicurezza delle persone piuttosto che i profitti.

Zuckerberg racconterà anche di come sono attivi in Europa. L’Irlanda è la sede della compagnia in Europa, mentre Londra e Parigi ospitano, rispettivamente, il più grande team di ingegneri al di fuori degli Stati Uniti e un laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale. Facebook dispone anche di data center in Svezia, Irlanda. Entro il 2020 aprirà anche un nuovo data center in Danimarca. Facebook continuerà anche ad investire in Europa. Entro la fine del 2018, la società impiegherà 10.000 persone in 12 città europee, quasi il doppio rispetto ad oggi.

Il discorso di Zuckerberg si concluderà con l’affermazione che una delle missioni principali di Facebook continuerà ad essere quella di puntare a collegare le persone e che crede con fermezza in quello che stanno facendo.

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