Microsoft con Apple e Google sfida gli USA

Microsoft guadagna l'appoggio dei principali big dell'hi-tech nella sua lotta contro il Governo americano per la tutela della privacy degli utenti.
Microsoft guadagna l'appoggio dei principali big dell'hi-tech nella sua lotta contro il Governo americano per la tutela della privacy degli utenti.

Microsoft ha ottenuto l’importante appoggio dei colossi dell’hi-tech del calibro di Apple, Google, Fox, Associated press, Mozilla, Amazon e tanti altri per la lotta contro il Governo americano. La casa di Redmond, infatti, sta battagliando contro le autorità americane che in nome della difesa del paese dal terrorismo vorrebbero poter accedere alla corrispondenza elettronica degli americani anche quando non ne siano a conoscenza.

In questa importante battaglia di Microsoft per la difesa della privacy degli utenti si stanno, dunque, adesso schierando tutti i più grandi colossi dell’hi-tech per dar man forte alla casa di Redmond in questo braccio di ferro contro le autorità americane. Secondo il Dipartimento di Giustizia americano, la possibilità di accedere alle email senza consenso sarebbe permesso dal “Patriot Act” che prevede che in caso di pericolo le autorità possano accedere ai dati senza che il titolare degli stessi ne sappia qualcosa. Secondo i big dell’hi-tech, invece, la volontà del Governo americano andrebbe a violare la privacy e i diritti costituzionali degli utenti.

Non è solamente Microsoft impegnata a difendere gli utenti dalle volontà del Governo americano. Si ricorda, infatti, che anche Apple si è scontrata con le autorità sulla richiesta di sblocco dell’iPhone per accedere ai dati contenuti. Microsoft, in ogni caso, punta ad un obiettivo molto chiaro che è quello di mettere all’angolo le richieste del Governo facendo forza sul fatto che sono aumentate esponenzialmente le domande di accesso segrete ai dati. Si tratterebbe di un aumento così consistente che la casa di Redmond non avrebbe la possibilità di informare adeguatamente gli utenti che i loro dati sarebbero stati consegnati alle autorità.

Per Microsoft, infatti, gli utenti devono sapere che le autorità vogliono accedere ai loro dati a meno che non ci siano delle reali necessità di segretezza. La casa di Redmond si è poi detta contenta di aver ricevuto l’appoggio dei maggiori big dell’hi-tech evidenziando che questa lotta sarà molto importante per il futuro dell’internet che sarà basato prevalentemente sul mobile e sul cloud. Importante, dunque, permettere agli utenti di avere il controllo dei loro dati garantendo un’adeguata gestione della privacy.

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