Cinquanta giorni dopo il lancio del modello da parte di OpenAI, con oltre 130 milioni di utenti e 700 milioni di immagini generate in una settimana, Microsoft Copilot si aggiorna con il modello GPT-4o, introducendo finalmente funzionalità avanzate per la generazione immagini basata su descrizioni testuali. L’aggiornamento mira a colmare il divario con i concorrenti come OpenAI ChatGPT e Google Gemini, che già offrono strumenti simili da mesi.
Copilot con GPT-4o: cosa cambia per le immagini
La nuova versione di Copilot consente agli utenti di creare immagini dettagliate con testo leggibile e di alta qualità, di modificare immagini esistenti e di trasformarne lo stile. L’account ufficiale di Microsoft Copilot ha enfatizzato quattro caratteristiche principali in un tweet:
- Testo accurato e leggibile nelle immagini generate
- Editing di immagini già create
- Capacità di seguire istruzioni complesse
- Trasformazione stilistica di immagini preesistenti
Microsoft è in ritardo?
Nonostante l’entusiasmo dimostrato dall’azienda, questo aggiornamento appare più come una risposta necessaria alle innovazioni della concorrenza piuttosto che un’innovazione autonoma. OpenAI ChatGPT e Google hanno integrato funzionalità simili da tempo, costringendo Microsoft a reagire per non perdere ulteriore terreno nel competitivo mercato dell’intelligenza artificiale.
Durante la celebrazione del 50° anniversario, Microsoft ha presentato diverse novità per Copilot, ma gli osservatori le ritengono più che altro una rincorsa e non una leadership nel settore. Mustafa Suleyman, CEO della divisione IA di Microsoft, ha dichiarato che l’obiettivo è trasformare Copilot in un assistente personale sempre più in linea con le esigenze degli utenti. Tuttavia, resta da vedere come questa visione si concretizzerà in un mercato in rapida evoluzione.
Con l’integrazione della generazione immagini, Microsoft punta ad ampliare la propria base utenti e a rafforzare la versatilità del suo strumento Copilot, che è sempre più integrato sia in Windows che nella suite Microsoft 365. Sebbene questo rappresenti un passo significativo nella strategia aziendale, la concorrenza da parte di OpenAI e Google rimane fortissima.