Microsoft già al lavoro su Windows 12

Nonostante il recente rilascio di Windows 11, voci di corridoio parlano di una Microsoft già al lavoro su Windows 12. Sarà vero?
Nonostante il recente rilascio di Windows 11, voci di corridoio parlano di una Microsoft già al lavoro su Windows 12. Sarà vero?

La voce circola già da qualche giorno su diversi siti web d’informazione (per esempio il sito tedesco Deskmodder.de), che sostengono di rifarsi a fonti attendibili le cui identità, ovviamene, non vengono rivelate. Eppure sono in tanti, ormai, nel settore, a essere quasi convinti che un fondo di verità dietro queste notizie possa esserci, e che quindi possa essere vero che Microsoft stia lavorando addirittura a Windows 12. Noi, comunque, ve le riportiamo per dovere di cronaca.

Windows 12, cosa sappiamo?

Come sempre accade in questi casi, attendibili o meno che siano certe notizie, si tratta però sempre di informazioni che derivano da fonti anonime, e come tali in mancanza di riscontri ufficiali, vanno prese con le dovute cautele e riportate col beneficio del dubbio. Ad ogni modo, secondo queste indiscrezioni, col nuovo OS Microsoft dovrebbe abbandonare parte della vecchia base di Windows, inclusa anche in Windows 11, con il codice che potrebbe essere riscritto.

Windows 12 dovrebbe essere incentrato sulla massima sicurezza del sistema, e richiedere pertanto un account Microsoft per gli utenti Home e Pro. Per funzionare adeguatamente, inoltre, dovrebbe fare affidamento su funzioni come TPM 2.0 e Secure Boot, e soprattutto sul chip di sicurezza Microsoft Pluton.

Quest’ultimo, lo ricordiamo, è un chip di sicurezza che l’azienda ha sviluppato in collaborazione con AMD, Intel e Qualcomm. A differenza dei chip TPM, Pluton è integrato direttamente nella CPU, e possiede un’architettura che limita o elimina alcune forme di attacco che vengono livellate contro le attuali configurazioni. I futuri dispositivi Windows lo renderebbero quindi come un elemento necessario per installare l’OS, utilizzandolo inoltre per proteggere credenziali, identità utente, chiavi di crittografia e dati personali.

Nelle ultime ore nuovi rumor, ma dai contenuti diametralmente opposti, si sono incrociati con quelli che vi abbiamo riportato, sostenendo che in realtà tutte le voci circolate  su Windows 12 siano in realtà una bufala. Uno scherzo messo in piedi da qualche buontempone. Noi, come vi abbiamo già scritto qualche riga sopra, vi invitiamo come sempre a prendere qualsiasi notizia non suffragata da conferme ufficiali, col beneficio del dubbio, in un senso o nell’altro.

 

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