Netflix: in arrivo più di 100 ore di contenuti HDR

Netflix ha annunciato l'arrivo, entro il mese d'agosto, di 100 ore di programmazione in formato HDR, per un totale di 150 entro la fine del 2016.
Netflix ha annunciato l'arrivo, entro il mese d'agosto, di 100 ore di programmazione in formato HDR, per un totale di 150 entro la fine del 2016.

Procede senza sosta il progetto di Netflix per la disponibilità di contenuti in HDR. Dopo “Marco Polo“, serie dalla scorsa settimana disponibile in questo formato ad alta qualità visiva, entro agosto saranno oltre 100 le ore di contenuti ottimizzati in arrivo sulla piattaforma. Il tutto, per un totale di 150 ore entro la fine del 2016.

L’interesse di Netflix per l’High Dynamic Range, ovvero l’HDR, è noto da ormai qualche mese. Nel futuro dell’azienda, infatti, non vi sarà unicamente la risoluzione 4K, ma anche questo nuovo standard video che permette di ottenere il massimo dalla riproduzione delle immagini, con un perfetto equilibrio tra chiaro e scuro. Una tecnologia che permette di garantire una maggiore profondità dell’immagine, dando vita a singoli pixel più luminosi, maggiori dettagli nelle scene buie e una gamma di colori più elevata.

Come già accennato, la scorsa settimana è stato reso disponibile “Marco Polo” in questo formato, per gli abbonati al piano Ultra HD in possesso di una TV compatibile con il formato Dolby Vision o HDR 2016. Presto si aggiungeranno altri interessanti titoli, come da lista di programmazione entro agosto, resa nota dal colosso dello streaming:

  • A Series of Unfortunate Events;
  • Bloodline;
  • Chef’s Table;
  • Hibana;
  • Knights of Sidonia;
  • Marvel – Daredevil;
  • Marvel – Iron Fist;
  • Marvel ­- Jessica Jones;
  • Marvel – Luke Cage;
  • Marvel – I difensori;
  • The Do-Over
  • The Ridiculus Six.

Lo scorso febbraio Neil Hunt, il Chief Product Office dell’azienda statunitense, aveva parlato dell’importanza della qualità di fruizione visiva, oltre che della mera risoluzione, spiegando come il futuro della TV non sia tanto in 4K quanto in HDR. Così come accade per l’universo fotografico, infatti, la crescita del numero di pixel non è immediata garanzia di qualità, perché altri fattori entrano in gioco per la riproduzione dell’immagine. Fra questi proprio la resa più fedele possibile del chiaroscuro, con un perfetto equilibrio di zone in ombra e in altre illuminate, possibile grazie a una ripresa a esposizioni multiple fra di loro sovrapposte. Il risultato sono scene naturali, ricche di colore e sfumature, così come mai viste prima.

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