Nuovi dettagli su Killing Floor

Kotaku ha intervistato Tripwire Interactive di Killing Floor
Kotaku ha intervistato Tripwire Interactive di Killing Floor

Il sito Kotaku ha avuto modo di intervistare recentemente Alan Wilson e John Gibson, rispettivamente vicepresidente e presidente del team di sviluppo Tripwire Interactive, responsabili del gioco Killing Floor, sparatutto survival horror che sarà distribuito su PC mediante la piattaforma di digital delivering Steam di Valve.

Il sopraccitato gioco nasce come mod di Unreal Tournament 2004, ma viene sviluppato con cura e talento tali da farlo diventare un vero e proprio titolo a sé stante.

Killing Floor è ambientato in una Londra alternativa, invasa da cloni sperimentali in seguito a prove di laboratorio fallite. Scopo del gioco è sopravvivere il più a lungo possibile sterminando questi pseudo zombie fino ad arrivare, insieme con altri giocatori in cooperativa multiplayer, alla fine di ogni livello, al cospetto di un boss.

Il titolo di Tripwire Interactive ricorda molto da vicino Left 4 Dead, di Valve, distribuito anch’esso su Steam e in versione retail con enorme successo di pubblico e critica.

Se la somiglianza con il summenzionato sparatutto multiplayer di Valve è netta, altrettanto lo sono le differenze con quest’ultimo, poiché, per esempio, le mappe sono meno lineari, all’insegna di una maggiore possibilità di esplorazione delle stesse e, presumibilmente, di un più elevato livelo di sfida.

I giocatori possono guadagnare del denaro dopo ogni uccisione, da spendere in potenziamenti presso gli appositi negozi, anche durante i combattimenti, e non sarà necessario arrivare per forza a fine livello per potersi rifocillare o rafforzare.

Cosa ancora più significativa è che il fatto che gioco abbia un sistema di acquisizione di punti esperienza che garantirà agli utenti di poter salire di livello in determinate condizioni e di avvantaggiarsi di notevoli abilità extra.

Kotaku ha inoltre rivelato qualche informazione sulle locazioni osservate, confermando una buona varietà nelle ambientazioni, passando da anguste gallerie tipiche di uno scenario industriale, ad ampi spazi aperti al buio e da caratteristiche strade londinesi. Mappe differenti tra loro che garantiscono una buona varietà nell’atmosfera.

Il gioco dovrebbe essere disponibile già entro la fine dell’anno in corso, ma a tal proposito si attendono ulteriori conferme.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti