OCZ Flex XLC: la memoria a liquido

Un dispositivo molto interessante, non solo dal punto di vista prestazionale, ma anche da quello del modding e dell’overclock, è senz’altro la nuova memoria Flex XLC targata OCZ.

I moduli di memoria DDR2 Flex XLC (eXtreme Liquid Convection) sono caratterizzati dalla presenza di un dissipatore di calore dalla forma molto particolare, che ricorda per certi versi i modelli Dominator della Corsair.

Sebbene il dissipatore si comporti egregiamente in condizioni di utilizzo “standard”, la vera innovazione sta nella possibilità di collegarlo direttamente con un sistema di raffreddamento a liquido attivo.

Questa soluzione permette di mantenere la temperatura del PC e dei chip a bordo del modulo a livelli accettabili anche in condizioni di utilizzo intensivo.

Ovviamente il sistema di water-cooling deve essere adeguatamente dimensionato in sistemi in cui il circuito di raffreddamento interessa anche la CPU e la scheda video.

Il modello di punta presentato da OCZ, Flex XLC PC2-9200, reperibile in kit da 1GB o 2GB, consente di raggiungere in tutta sicurezza una frequenza di funzionamento di ben 1200Mhz con timings 5-5-5-18, facilmente superabile in presenza di un overclock molto spinto (pratica che sconsiglio vivamente).

Per raggiungere prestazioni così elevate, il voltaggio di funzionamento raggiunge i 2.35V, decisamente più alto degli 1,8V imposti dallo standard.

Per ovviare a possibili problemi al rigurdo, le memorie Flex XLC sono dotate di un dispositivo EVP (Extended Voltage Protection) che mantiene il voltaggio sempre inferiore ai 2,4V.

Chi volesse mettere le mani su questo modello, sarebbe costretto a spendere circa 350 euro (per il kit da 2GB). Nel prezzo è compresa anche una garanzia a vita.

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