Pandora, musica a ritmo di Facebook

Pandora fa parte del gruppo dei primissimi siti in partnership con Facebook per entrare a far parte dell'Open Graph che interconnette persone e oggetti. Pandora interconnette utenti e musica, offrendo così una esperienza di ascolto del tutto nuova
Pandora fa parte del gruppo dei primissimi siti in partnership con Facebook per entrare a far parte dell'Open Graph che interconnette persone e oggetti. Pandora interconnette utenti e musica, offrendo così una esperienza di ascolto del tutto nuova

Nel novero degli annunci giunti dalla conferenza F8 di Facebook con gli sviluppatori si inseriscono anche le novità provenienti da un servizio come Pandora. Quella che fino a ieri era una “internet radio”, infatti, ora si trasforma in una esperienza sociale radicata pesantemente su Facebook e sul suo “schema sociale”. Pandora, infatti, trarrà da Facebook le informazioni per tracciare il profilo “musicale” dell’utente e per circondarlo quindi delle migliori proposte disponibili.

Purtroppo Pandora non è al momento raggiungibile dall’utenza italiana e l’esperienza sociale non è al momento possibile. Capire ciò che sta per avvenire, però, è comunque essenziale poiché l’esperienza che Pandora porta nel mondo della musica può potenzialmente essere replicata in ogni altro comparto. La personalizzazione assume un contorno nuovo e Facebook intende essere l’essenza di questo meccanismo. Pandora altro non è se non uno dei primissimi gruppi a sperimentare la novità.

«Dopo mesi di fervente sviluppo, stamattina lanciamo una grande nuova iniziativa su Pandora. […] L’idea di base è di rendere realmente semplice la condivisione delle stazioni o delle musiche trovate su Pandora con i propri amici – e viceversa. Ora i tuoi amici possono essere una quotidiana fonte di ispirazione […]. Per rendere la cosa facile stiamo collaborando con gli esperti di Facebook. A partire da oggi, puoi facilmente connettere la tua esperienza su Pandora con i tuoi amici su Facebook». Il meccanismo è di una semplicità disarmante: se su Facebook si coltivano i contatti, sui servizi interconnessi (quali Pandora) è possibile avere una esperienza basata sui contatti in essere. Così ci si trova ad ascoltare le musiche preferite dei propri amici ed a gestire la propria esperienza musicale sulla struttura della propria community. E la musica, si sa, è stata da sempre condivisione.

Su Pandora come su Yelp o con Docs.com, così ancora come sul sito CNN: l’interazione con Facebook viene attivata tramite OAuth 2.0 ed i vari Social Plugin presentati in queste ore. Tutto il resto viene di conseguenza, personalizzando l’esperienza dell’utente ed offrendo così un valore aggiunto “social” in grado di fare la differenza. Ovviamente in qualsiasi momento è possibile utilizzare Pandora pur in assenza del login sulla sessione di Facebook: in questo caso, però, si rinuncia alle opportunità derivanti dalle interazioni con il social network. Il “social” è il valore aggiunto. Facebook è il valore aggiunto.

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