Pixel 7 e 7 Pro, allarme batteria gonfia: rischi, assistenza, cosa fare

Pixel 7 e 7 Pro: casi di batteria gonfia, rischi per la sicurezza, riparazioni non uniformi e assenza di garanzia estesa o richiamo ufficiale.
Pixel 7 e 7 Pro: casi di batteria gonfia, rischi per la sicurezza, riparazioni non uniformi e assenza di garanzia estesa o richiamo ufficiale.
Pixel 7 e 7 Pro, allarme batteria gonfia: rischi, assistenza, cosa fare

Da alcuni mesi si sta delineando una situazione sempre più delicata per i possessori di Pixel 7 e Pixel 7 Pro, i due smartphone di punta lanciati da Google nel 2022. Con il passare del tempo, si moltiplicano le testimonianze di utenti che segnalano casi di batteria gonfia, una problematica che rischia di compromettere non solo l’affidabilità dei dispositivi ma anche la sicurezza personale degli utenti stessi. Il fenomeno, che si manifesta tipicamente dopo circa due anni di utilizzo, sembra ormai essere diventato un’emergenza silenziosa, aggravata dall’assenza di una comunicazione ufficiale e di interventi standardizzati da parte del produttore.

Una criticità sempre più diffusa: sintomi e segnalazioni in aumento

Sono ormai centinaia le segnalazioni raccolte su forum, social network e piattaforme di assistenza tecnica, in cui i proprietari di Pixel 7 e Pixel 7 Pro descrivono episodi di rigonfiamento della batteria che, nei casi più gravi, portano al sollevamento del display o al distacco del pannello posteriore. Questi episodi si verificano generalmente dopo circa 24 mesi di utilizzo, facendo ipotizzare un potenziale problema strutturale legato alle celle agli ioni di litio adottate da Google per questi modelli. In molti casi, i sintomi si manifestano improvvisamente: cali repentini dell’autonomia, surriscaldamenti anomali e deformazioni visibili della scocca, tutti segnali che non dovrebbero mai essere sottovalutati.

Assistenza frammentata e mancanza di un programma di garanzia estesa

Uno degli aspetti più discussi riguarda la gestione delle richieste di assistenza da parte di supporto Google. L’esperienza degli utenti risulta infatti estremamente disomogenea: mentre alcuni riescono a ottenere la sostituzione gratuita del dispositivo o della batteria, altri si vedono costretti a sostenere costi di riparazione non indifferenti. La situazione è resa ancora più controversa dal confronto con quanto avvenuto per il Pixel 7a, modello per il quale Google ha previsto in Italia un rimborso fino a 406 euro in caso di problemi analoghi. Al contrario, per i modelli premium non è stato ancora attivato un programma di garanzia estesa dedicato, lasciando molti utenti privi di una tutela chiara e uniforme.

Le contromisure software: la funzione Battery Health Assistance

Nel tentativo di affrontare la questione, Google ha introdotto una funzionalità denominata Battery Health Assistance. Questa soluzione software interviene dopo circa 200 cicli di ricarica, limitando i picchi di corrente e la capacità massima della batteria per ridurre lo stress sulle celle. L’obiettivo dichiarato è quello di prolungare la vita utile della batteria, anche se il compromesso consiste in una diminuzione dell’autonomia percepita dall’utente. Sui modelli più recenti della gamma Pixel, questa protezione non può essere disattivata dall’utente, segno evidente di quanto Google consideri la gestione della batteria una priorità tecnica e strategica. Tuttavia, rimane il dubbio sull’efficacia reale di questa soluzione nel prevenire il fenomeno della batteria gonfia riscontrato su Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

Raccomandazioni per gli utenti e prospettive future

Gli esperti del settore consigliano vivamente ai possessori di Pixel 7 e Pixel 7 Pro che dovessero notare anomalie di interrompere immediatamente l’utilizzo del dispositivo, documentare il problema con fotografie dettagliate e rivolgersi senza indugio al supporto Google. È fortemente sconsigliato tentare riparazioni fai-da-te, poiché una batteria gonfia rappresenta un rischio concreto di incendio o esplosione.

L’assenza di una posizione ufficiale da parte di Google e la mancanza di un protocollo di intervento standardizzato stanno alimentando frustrazione e incertezza all’interno della community. Molti utenti auspicano che l’azienda adotti rapidamente misure più trasparenti e omogenee, prendendo esempio da quanto già fatto in passato per altre problematiche hardware. Nel frattempo, chi possiede questi dispositivi dovrebbe prestare la massima attenzione a segnali come surriscaldamenti anomali, rigonfiamenti visibili o improvvisi cali di autonomia: tutti sintomi che potrebbero preludere a un imminente problema di batteria gonfia.

In conclusione, la questione delle batterie gonfie su Pixel 7 e Pixel 7 Pro si configura come una criticità tecnica e di gestione che richiede un intervento tempestivo e coordinato da parte di Google. Solo con una comunicazione trasparente e l’adozione di misure concrete sarà possibile ristabilire la fiducia degli utenti e garantire la sicurezza di chi ha scelto questi smartphone.

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