Fitbit Charge HR

Fitbit Charge HR è un fitness tracker per il monitoraggio dell’attività fisica, del battito cardiaco e del sonno compatibile con tutti i principali OS.

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Contro

il voto di Webnews  7.9
Fitbit Charge HR è un fitness tracker per il monitoraggio dell’attività fisica, del battito cardiaco e del sonno compatibile con tutti i principali OS.

Fitbit Charge HR è un fitness tracker che traccia l’attività quotidiana contando passi e distanza percorsa, misurando costantemente il battito cardiaco e calcolando le calorie bruciate. Non è uno smartwatch, ma ci si avvicina di molto. È proposto ad un prezzo al pubblico di € 149,99 presso i rivenditori autorizzati che si possono trovare sul sito ufficiale Fitbit.

Design ed ergonomia

Il design del Fitbit Charge HR è semplice: un display in bianco e nero di 0,5 cm di altezza per 2 cm di larghezza circa, un supporto rigido a sostenere il display e un cinturino zigrinato. Il cinturino si allaccia molto facilmente, ma si slaccia con difficoltà, garantendo quindi una presa sicura sul polso.

Il prodotto non è invasivo, rimane discreto all’occhio, ma si fa sentire provocando alcune piccole irritazioni cutanee dopo un uso prolungato a chi ha la pelle particolarmente sensibile. In ogni caso è consigliabile rimuoverlo di tanto in tanto, per far respirare la pelle.

Inoltre è water resistant: sul sito ufficiale è specificato di non tenerlo sotto l’acqua per un periodo di tempo prolungato, ma, all’atto pratico, non è sorto alcun problema nemmeno sotto la doccia.

Funzionalità

Essendo un fitness tracker completo, il Fitbit Charge HR monitora perfettamente il numero di passi compiuti durante il giorno, calcola le calorie bruciate sia camminando normalmente, sia durante l’attività fisica. Sono inoltre incluse nel calcolo le calorie di base, a differenza di altri prodotti della categoria.

La misurazione del battito cardiaco, chiamata PurePulse, è precisa ed attiva ogni secondo, pronta per essere controllata con un paio di click sull’unico bottone presente, sulla sinistra del display. Di default, con un clic sul tasto di sinistra, o un paio di tocchi su cinturino, il display visualizza l’ora e, a ogni clic successivo, è possibile controllare passi, battito cardiaco in tempo reale, distanza percorsa, calorie bruciate, piani di scale saliti ed eventualmente la sveglia impostata.

È disponibile la modalità workout, che registra ogni secondo il battito cardiaco calcolando il margine di grassi bruciati sottraendo a 220 (il numero massimo di bpm) l’età dell’utente. Per attivarla è sufficiente tenere premuto il solito tasto per 3 secondi: si avvierà un cronometro, che si anteporrà agli altri dati nella visualizzazione predefinita sul display.

Fitbit Charge HR monitora efficientemente anche il sonno, calcolando i momenti di agitazione e i minuti di sonno-veglia. Quando si imposta la sveglia, inoltre, il dispositivo sembra capire quando la si interrompe sebbene non ci si sia ancora alzati dal letto, riproponendo la vibrazione circa 10 minuti dopo e smettendo solo nel caso in cui ci si alzi.

Tutti i dati monitorati e registrati dal dispositivo sono disponibili attraverso l’applicazione dedicata Fitbit, disponibile sia per mobile (iOS, Android e Windows Phone), sia per PC e Mac, sia attraverso il sito web. Il software permette inoltre di tenere sotto controllo la quantità di liquidi assunti durante la giornata e di aggiungere dati sulle calorie assunte e sul peso. Il database degli alimenti non è vasto come quello di MyFitnessPal (che però è possibile integrare), ma è una buona alternativa.

Con una impostazione rivolta alla gamification, l’utente viene avvertito attraverso una vibrazione sul polso del raggiungimento dell’obiettivo giornaliero di passi, e viene ricompensato con delle medaglie in base ai traguardi compiuti sulla distanza percorsa, in maniera molto simile ai servizi competitor.

Fitbit ha un proprio, grandissimo, ecosistema (corollato da moltissime app), ma non si sincronizza con HealthKit di Apple né con Google Fit, se non installando app di terze parti a pagamento, che sfruttano le API di Fitbit, ma che non sincronizzano comunque alcuni dati come il battito cardiaco. Si pone quindi in diretta competizione con l’Apple Watch, a differenza di Runtastic o Nike, che invece propongono la propria versione dell’app anche per lo smartwatch di Apple.

Autonomia

Fitbit garantisce un’autonomia di circa 5 giorni con utilizzo medio. Se non si fanno allenamenti durante la settimana, questo è un dato realistico. Ma se si sfrutta la funzione workout, che registra il battito cardiaco ogni secondo, per un’ora due o tre volte alla settimana, la batteria dura poco più di 3 giorni.

Per essere solo un fitness tracker e non uno smartwatch, la batteria potrebbe in generale durare di più di 5 giorni, magari con delle migliorie software e diminuendo la frequenza di registrazione del battito cardiaco durante la normale attività quotidiana.

A favore si può comunque sottolineare che si ricarica completamente in poco meno di 2 ore, non costringendo l’utente a farne a meno per una parte considerevole della giornata.

Conclusioni

In conclusione, Fitbit Charge HR è un fitness tracker completo, venduto a un prezzo competitivo, ma potrebbe essere migliorato via software per ovviare alla scarsa autonomia, sicuramente diminuendo la frequenza di monitoraggio del battito cardiaco fuori i workout.

Ciò non toglie che il prodotto è ottimo per chi vuole essere più consapevole della propria attività fisica in ogni momento del giorno e per chi vuole passare a un livello superiore durante gli esercizi in palestra o la corsa

Infine, va annotato che l’unità di prova ha evidenziato un difetto su PurePulse, controllando il battito anche con il bracciale tolto dal polso.

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