JVC PX10

La JVC PX10 è pubblicizzata come videocamera ibrida, ma resta di fatto una normale videocamera che cattura "anche" le foto.

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il voto di Webnews  6.9
La JVC PX10 è pubblicizzata come videocamera ibrida, ma resta di fatto una normale videocamera che cattura "anche" le foto.

Soprattutto video

Dobbiamo ammetterlo. Al momento di recensire la JVC GC-PX10 ci siamo trovati in difficoltà: è una fotocamera o una videocamera? In effetti, per stessa ammissione della JVC, è un apparecchio ibrido pensato per essere entrambe le cose anche se, come sarà più chiaro alla fine di questo articolo, a nostro avviso tende maggiormente verso la videocamera.

La caratteristica principale della JVC GC-PX10 è quella di registrare filmati Full HD alla velocità di ripresa di 50 fotogrammi al secondo. Immaginatela, duinque, come se fosse una fotocamera dallo scatto in sequenza velocissimo. Infatti, è persino possibile esaminare i singoli fotogrammi del filmato e sceglierne uno come fotografia.

La risoluzione di queste foto è di 8,3 megapixel, sicuramente inferiore a quanto sono capaci di fare delle normali ed economiche compatte. Non fatevi, però, trarre in inganno perché gli 8,3 MP della JVC GC-PX10 sono più che sufficienti per le normali stampe 10×15, inclusi ingrandimenti di particolari della scena. Anzi, non avrete problemi neanche con stampe A4 e, tantomeno, se siete soliti visualizzare le foto solo su dispositivi video o televisori. Inoltre, il sensore ha la dimensione di 12 megapixel e, se vi limitate allo scatto singolo, avrete tutta la risoluzione che desiderate.

La dovuta velocità di elaborazione della JVC GC-PX10 è garantita dal motore grafico FALCONBRID in grado di gestire un elevato numero di dati, e con cinquanta fotogrammi al secondo per 8,3 megapixel sono davvero tanti, senza nessun rallentamento, con trasferimenti a 36 Mbps. L’obiettivo integrato è un Konica Minolta ed è dotato di un buon zoom ottico 10x.

Super-slow motion e Time-Lapse

L’anima da videocamera della JVC GC-PX10 è dimostrata dalla presenza di funzioni come il Super-slow motion, che permette di riprendere fino a 250 fotogrammi al secondo con risoluzione di 640×360 pixel anche per due ore ininterrottamente e dal software LoiLoScope FX fornito in dotazione, che rende possibili montaggi video con testi, sottofondi musicali ed effetti speciali.

Interessante anche la funzione Time-Lapse, che permette alla JVC GC-PX10 di registrare un fotogramma alla volta a intervalli di tempo definiti, permettendo, ad esempio, di mostrare lo sbocciare di un fiore in pochi secondi di video.
Ovviamente, oltre che sceglierle tra i fotogrammi di un filmato, è possibile catturare delle singole foto durante le riprese video, spingendo l’apposito pulsante di scatto e sfruttando i vantaggi offerti dallo stabilizzatore di immagini, che compensa i tremolii indesiderati della fotocamera/videocamera.

Per quanto riguarda la memorizzazione dei dati, la JVC GC-PX10 integra una buona memoria da 32 GB. Per i video non sono moltissimi, ma è possibile ovviamente integrarli con schede di memoria SD/SDHC/SDXC. Sono presenti anche molte delle funzioni che si trovano ormai quasi di serie sulle fotocamere come, ad esempio, lo Smile Meter che rileva quante delle persone presenti nella scena stiano sorridendo in quel momento, indicandone la percentuale sul display. Inoltre, attivando la funzione Smile Shot, la fotografia è catturata automaticamente solo quando questa percentuale raggiunge il livello desiderato.

La JVC GC-PX10 è anche predisposta per la connessione Wi-Fi. Infatti, è compatibile con schede di memoria Eye-Fi, che permettono di caricare video e fotografie ovunque vi sia un collegamento Wi-Fi. Infine, non resta che dire del luminoso display orientabile da 3 pollici che permette di fotografare e di riprendere (quasi) da qualsiasi angolazione.

Conclusioni

La JVC GC-PX10 ci ha lasciato piuttosto perplessi. La prima cosa che abbiamo notato, prima di qualsiasi specifica o funzione, è il suo costo elevato che ci ha fatto pensare di trovarci di fronte a un apparecchio evoluto e di qualità.

Questo ha fatto, però, pesare molto ogni piccolo limite riscontrato. Per prima cosa non è molto comoda da impugnare, soprattutto per le riprese video. Inoltre la gestione dei comandi sui display non è immediata ed è difficile da gestire durante le registrazioni. È penalizzata anche dal fatto che il display sia orientabile su un solo asse.

Detto ciò, dobbiamo riconoscere che la qualità dei video è molto buona, mostrano la dovuta nitidezza e precisione e i colori sono realistici e credibili. Buona anche la capacità di riprendere scene poco illuminate, che non sono perfette ma, comunque, godibili. Qui entra, però, in gioco il prezzo che non giustifica il suo acquisto rispetto ad altri modelli che fanno solo le videocamere, anche della stessa JVC.

Se poi si considera che ormai tutte le fotocamere possono riprendere dei filmati e che tutte le videocamere possono catturare delle foto (a prezzi molto più bassi), quel poco in più che offre la GC-PX10 non sembra giustificato. Infine, non convince neanche sul piano della robustezza. Il corpo macchina sembra leggero e si deve sicuramente prestare la massima attenzione a possibili urti e colpi che potrebbe subire.

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