Realtà aumentata nei futuri chipset Intel

Total Immersion è al lavoro con Intel per consegnare la realtà aumentata alle funzionalità gestite a livello hardware.
Total Immersion è al lavoro con Intel per consegnare la realtà aumentata alle funzionalità gestite a livello hardware.

Total Immersion, azienda specializzata nella realtà aumentata, è al lavoro per portare le sue tecnologie all’interno dei futuri chipset Intel. La conferma, riportata dall’agenzia di stampa Reuters, arriva direttamente dal CEO dell’azienda che ha previsto il lancio sul mercato nei prossimi due-tre anni.

Antoine Brachet, direttore del marketing di Total Immersion, ha dichiarato:

Stiamo lavorando insieme ad Intel sui loro chipset, all’interno dei quali sarà possibile avere alcune caratteristiche della realtà aumentata, come il riconoscimento dei gesti che possono essere spostati dal software all’hardware.

La augmented reality (AR) permette di sovrapporre un livello di informazioni, sotto forma di testo e grafica, alle immagini reali che ci circondano. Ciò avviene sfruttando i componenti integrati nei moderni smartphone, come fotocamera, GPS e bussola digitale. Ad esempio, basta inquadrare un monumento per conoscere tutte le informazioni grazie ad un’applicazione installata sul terminale.

Spostando alcune funzionalità della realtà aumentata all’interno dell’hardware, gli utenti potranno utilizzare la tecnologia in modo più veloce, senza la necessità di effettuare download addizionali. All’inizio di marzo, Intel ha investito in Total Immersion circa 5,5 milioni di dollari. Negli ultimi anni, il settore della realtà aumentata ha attratto diversi pesi massimi, tra cui Google e Qualcomm, in un percorso evolutivo che sembra però essere soltanto ai primissimi passi.

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