Huawei P9 Plus

Huawei P9 Plus è il nuovo top di gamma extralarge del produttore cinese: il DNA è quello di P9 standard, ma l'ambizione e il prezzo sono ancora più grandi.

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il voto di Webnews  8.7
Huawei P9 Plus è il nuovo top di gamma extralarge del produttore cinese: il DNA è quello di P9 standard, ma l'ambizione e il prezzo sono ancora più grandi.

Con P9 e P9 Lite, la cinese Huawei ha lanciato due degli smartphone più interessanti del 2016, rispettivamente nella fascia media e alta del mercato. Il cerchio si chiude con P9 Plus, versione extralarge, che va a collocarsi nel segmento dei top di gamma assoluti, proponendo un prezzo senza compromessi: 749 euro.

Scheda tecnica

Huawei P9 Lite equipaggia un processore octa-core HiSilicon Kirin 955 (con 4 core Cortex-A72 a 2.5 GHz e altrettanti Cortex-A53 a 1.8 Ghz), affiancato da una scheda grafica Mali-T880 e da ben 4 GB di RAM. Lo storage integrato corrisponde a 64 GB, espandibili tramite scheda microSD.

Lo schermo è un pannello Super AMOLED da 5,5 pollici di diagonale e con risoluzione 1920×1080, per una densità di circa 400 ppi. Manca, dunque, il supporto a risoluzioni ultra HD, ma all’atto pratico la differenza è sostanzialmente impercettibile.

La fotocamera posteriore impiega lo stesso sistema già visto all’opera su P9 standard e realizzato in collaborazione con Leica. Sono presenti due obiettivi (da 27mm con apertura f/2.2) e due sensori da 12 Megapixel, uno a colori e l’altro in bianco e nero, dotati di pixel per il riconoscimento di autofocus a fase. Il flash è dual-LED e i video si possono registrare fino al formato massimo 1080p con 30fps. La fotocamera frontale, invece, offre un tradizionale sensore da 8 Megapixel.

Sul retro del telefono è collocato il sensore di impronte, davvero veloce e preciso nel riconoscere le dita e sbloccare il telefono. Sul fondo, invece, è presente la porta USB nel nuovo formato Type-C.
Il pacchetto antenne e connessioni è completo e include l’ovvio supporto alle reti 4G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac con dual-band, DLNA e WiFi Direct, Bluetooth 4.2, GPS e porta infrarossi. La batteria, infine, è un’unità non rimovibile da 3.400 mAh.

Design e costruzione

Il design e la qualità costruttiva di Huawei P9 Plus sono assolutamente premium. L’intera scocca è realizzata in alluminio, con una finitura liscia molto piacevole al tatto. I bordi laterali sono stondati e collimano quasi alla perfezione con il pannello frontale in Gorilla Glass 4, anch’esso smussato verso l’esterno: l’effetto complessivo è molto elegante e mette in risalto la grande cura con cui Huawei ha assemblato il suo nuovo top di gamma.

Il profilo, poi, è sottilissimo: con soli 7mm di spessore (e 162g di peso), questo smartphone risulta davvero agile e maneggevole per essere un 5,5 pollici. Ovviamente, la diagonale dello schermo resta piuttosto ampia, ma il buon contenimento delle cornici, in particolare quelle laterali, completa il design di un telefono che nel complesso è sia gradevole all’occhio che equilibrato nelle dimensioni fisiche.

Software e prestazioni

Come gli altri dispositivi della famiglia P9, anche Huawei P9 Plus è basato su Android 6.0 Marshmallow con interfaccia EMUI 4.1. Il software è però arricchito dall’inclusione di qualche interessante feature avanzata. C’è, ad esempio, la funzionalità force touch, che consente di accedere a svariate opzioni semplicemente premendo con media intensità sulle icone delle varie app. Peccato che al momento siano supportate solo le app di Huawei, visto che Android non ha ancora introdotto ufficialmente questa funzionalità.

Non mancano anche utili controlli aggiuntivi, come lo swipe sulle icone di sistema per ridurre lo schermo (aumentando l’usabilità con una sola mano), il doppio click sul tasto volume per lanciare la fotocamera da telefono bloccato e scattare subito un’immagine, l’esecuzione di app in doppia finestra o la cattura di screenshot disegnando sullo schermo con le nocche. C’è persino una funzione che consente di abbassare la risoluzione dello schermo a 1280×720, in ottica di risparmio energetico.

Nel complesso, il software è semplice e fruibile, ma offre al tempo stesso una certa capacità di personalizzazione per gli utenti più esigenti. Il fronte delle prestazioni, invece, è da vero top di gamma. Huawei P9 Plus è in grado di eseguire praticamente ogni compito con la massima rapidità e fluidità, al punto che è lecito chiedersi se i chipset degli attuali top di gamma non vadano ormai oltre le normali esigenze del pubblico mass market.

Esperienze come il lancio di applicazioni, il multitasking (anche pesante, visti i 4 GB di RAM), il browsing Web e la multimedialità generale sono tutte di altissimo livello. Anche il gaming 3D è ottimo, a dispetto di benchmark che sembrerebbero indicare una posizione da classifica solo medio-alta (forse c’è qualche piccolo problema di compatibilità tra i software utilizzati, 3D Mark e AnTuTu, e questo chipset).

Ad aumentare il piacere di utilizzo intervengono anche il fronte video e quello audio. Lo schermo è dettagliato e offre un profilo cromatico molto piacevole: i neri sono quelli perfetti degli OLED, i colori non risultano troppo carichi e anche il punto di bianco è abbastanza realistico. L’audio che fuoriesce dal singolo speaker sul fondo del dispositivo è potente e ricco di bassi, ma la vera chicca sta nel fatto che, in posizione landscape, anche la capsula auricolare si attiva per riprodurre i toni alti, dando al sonoro una nitidezza molto maggiore della media.

Ottima anche la ricezione, così come la qualità audio in chiamata. Il fronte dell’autonomia, invece, è leggermente più spinoso. Con un utilizzo normale, Huawei P9 Plus si porta abbastanza traquillamente a fine giornata. Se, invece, si sfrutta la sua potenza eseguendo compiti particolarmente intensivi, i 3.400 mAh della batteria possono esaurirsi molto più rapidamente, ad indicare forse la presenza di un chip potente ma non troppo parsimonioso in fatto di consumi. Il consiglio, per chi vuole evitare ricariche a metà pomeriggio, è quello di non esagerare con i giochi 3D o simili.

Fotocamera

La fotocamera, ovviamente, è uno dei maggiori punti di interesse di questo smartphone. Purtroppo, bisogna dire che l’approccio con doppio obiettivo e doppio sensore, pur offrendo buoni risultati, non sembra in grado di dare a Huawei P9 Plus quella marcia in più che ci si sarebbe potuti aspettare (visto anche l’impiego di un brand prestigioso come quello di Leica).

Quando si scatta in condizioni di buona luce, le immagini a colori sono ben dettagliate e piacevoli dal punto di vista cromatico. Anche l’autofocus è rapido e scattante (anche se non quanto quello di Galaxy S7, attuale leader della categoria). In bassa luce, però, i vantaggi promessi dal secondo sensore faticano a farsi vedere. Il dettaglio, infatti, degrada abbastanza vistosamente non appena si va oltre i 400 ISO, come avviene con tutte le normali fotocamere degli attuali smartphone di fascia alta.

L’unico vero vantaggio del secondo obiettivo è quello di poter scattare immagini in bianco e nero di un livello superiore alla media. Gli scatti b/n denotano infatti una gamma dinamica piacevolmente estesa, con contrasti tenui e un piacevole effetto artistico. Quanto, però, questo dettaglio possa davvero contare per l’utenza finale è tutto da vedere.

Ciò che sicuramente conterà, invece, è la qualità video espressa da P9 Plus: buona, ma non ottima. Intanto, manca il supporto ai filmati 1080p con un frame-rate superiore a 30fps. Assente anche la stabilizzazione ottica, quindi i filmati risultano più scattosi e tremolanti di quelli registrati da molti smartphone di pari prezzo. Nel complesso, i video non sono certo brutti e risultano perfettamente utilizzabili nella maggior parte dei contesti, ma da un telefono che pretende di rappresentare il top di gamma assoluto (e si propone ad un prezzo che rispecchia quest’ambizione), è legittimo aspettarsi di più.

Verdetto

Huawei P9 Plus è un top di gamma senza compromessi: il design, la qualità dei materiali, la potenza del sistema e l’insieme delle funzionalità sono decisamente avanzati e rivaleggiano con quanto di meglio il mercato del 2016 abbia da offrire. La fotocamera può ancora fare dei passi in avanti, specialmente sul fronte dei filmati, ma comunque non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, se non per i video-maker più incalliti.

Anche il prezzo, però, non fa sconti: con i 749 euro richiesti, è possibile acquistare tutti o quasi gli attuali dispositivi high-end offerti dalla concorrenza. Le possibili ragioni per scegliere P9 Plus piuttosto che Galaxy S7 Edge o persino iPhone 6S Plus non mancano, ma probabilmente sarà il mercato stesso a rendere più appetibile l’offerta di Huawei, livellando naturalmente il prezzo di questo smartphone verso i 600 euro nel corso dei primi mesi di vendita.

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